La cessione del quinto dello stipendio è una soluzione di finanziamento garantito dalla legge (D.P.R. 5 gennaio 1950, n. 180) che prevede la cessione di fino a massimo un quinto dello stipendio del richiedente.
La cessione del quinto è un particolare tipo di prestito personale grazie al quale si può usufruire di un finanziamento a tasso fisso e rate costanti, proporzionali al reddito mensile percepito.
Per i lavoratori dipendenti l’importo è erogabile in funzione del TFR e la rata del prestito è da considerarsi sostenibile perché mai superiore al 20% del reddito mensile percepito.
Questa soluzione di finanziamento prevede, inoltre, un rimborso del prestito di durata finanziaria compresa tra i 24 e i 120 mesi, senza la necessità di ricordarne le scadenze. Sarà, infatti, il datore di lavoro ad occuparsi del rimborso, fino ad un quinto dello stipendio, attraverso una trattenuta mensile direttamente dal cedolino paga.
Con la cessione del quinto è, inoltre, garantita la stipulazione di una polizza assicurativa per rischio vita o impiego che tutela il richiedente del finanziamento ed eventuali eredi. Infine, non è richiesto un garante per l’erogazione del prestito.
La delega di pagamento, così come la cessione del quinto, è un finanziamento a rata costante che ha una durata finanziaria compresa tra i 24 e i 120 mesi.
La delega di pagamento permette di ottenere un prestito in aggiunta alla cessione del quinto ottenendo, così, ulteriore liquidità.
La principale differenza tra le due soluzioni di finanziamento risiede nel loro carattere giuridico. La cessione del quinto è, infatti, garantita e regolamentata dal D.P.R 5 gennaio 1950, n. 180, al contrario, la delegazione di pagamento non è garantita dalla legge ma è riconosciuta dal Codice civile.
Per l’erogazione della delega di pagamento, a differenza della cessione del quinto, tutte le parti in causa (richiedente, datore di lavoro e finanziaria) devono essere concordi al finanziamento di un secondo quinto dello stipendio per una rata complessiva che può raggiungere il 40% dello stipendio netto mensile.
La cessione del quinto dello stipendio può essere richiesta fissando un appuntamento con un consulente finanziario.
La procedura di apertura potrà essere ultimata in presenza o da remoto attraverso SPID e firma digitale da remoto.
Le fasi della richiesta sono le seguenti:
La cessione del quinto può essere richiesta da:
Per richiedere la cessione del quinto dello stipendio è necessario:
Per l’erogazione del finanziamento non è richiesto un garante.
Tra i requisiti necessari, invece vi sono:
L’importo massimo del finanziamento previsto dalla normativa è di 75.000 euro.
I documenti necessari per poter accedere alla cessione del quinto sono:
Per ottenere una simulazione della propria rata è possibile utilizzare il Simulatore offerto da Capitalfin.
Chi richiede di accedere alla cessione del quinto dovrà sostenere solo i costi finanziari (gli interessi) e quelli della marca da bollo da 16 euro prevista per il finanziamento.
I costi relativi alla polizza assicurativa sono già compresi nella soluzione del prestito.
La cessione del quinto è un finanziamento regolamentato dalla legge (D.P.R, 5 gennaio 1950, n. 180) che ne fissa i criteri commerciali.
Si tratta di un prestito sostenibile a tasso vantaggioso e rate costanti, mai superiori ad un quinto del reddito mensile percepito e dunque al 20% dello stesso.
È prevista, inoltre, un’assicurazione per rischio vita e impiego che tutela il richiedente e gli eventuali eredi dall’estinzione del finanziamento.
Tra i vantaggi, inoltre, la possibilità di cumulare la cessione del quinto ad altri finanziamenti e la facoltà di rimborso fino a 120 mesi.
Infine, nessun garante è richiesto per l’erogazione del prestito.
La possibilità di recesso dal contratto è possibile entro i 14 giorni dalla stipulazione dello stesso.
L’estinzione anticipata del prestito è, invece, possibile in qualunque momento successivo alla firma, ma si distingue in: