Il fatturato è di 3,5 milioni (dato 2018), con con una crescita media annua del 74% negli ultimi 2 anni; i dipendenti dieci e la quota di export è dell’80%, soprattutto verso Russia, Germania, Belgio, Svezia, Spagna e Francia. Negli Stati Uniti i prodotti sono presentati in quelli che l’imprenditore definisce “ipermercati del tessile”: un intero piano di un grattacielo (ad esempio a New York) dove i designer vanno per scegliere e letteralmente “toccare con mano” i tessuti di diverse aziende. In Europa funziona invece ancora il passaggio agente-cliente oppure distributore-cliente. Il cliente per Filippo Uecher è sempre B2B, per la maggior parte designer in cerca di tessuti di qualità per arredare uno yacht, un hotel di lusso, una casa.