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Imprese al sicuro: come proteggersi dagli eventi catastrofali

Terremoti, alluvioni, inondazioni e frane sono ormai sempre più frequenti, divenendo un vero e proprio rischio da considerare quando si fa impresa. Per questo dalla normativa sono giunti nuovi stimoli a non sottovalutare eventi catastrofali come quelli osservati negli ultimi anni. Non si tratta però di una semplice necessità di aderire ad un obbligo, ma di un’opportunità per proteggere al meglio fabbricati e attrezzature utilizzate per l’attività d’impresa. Approfondiamo il tema con Andrea Galbiati, Responsabile Insurance di Banca Ifis.

Quali sono le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2024 in merito all’obbligo per le imprese di copertura dei danni catastrofali?

La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto l’obbligo per tutte le aziende, iscritte al Registro delle Imprese, di stipulare una polizza assicurativa contro i danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali.

La polizza copre i danni materiali e diretti causati da eventi catastrofali quali: terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni.

Il principale obiettivo della normativa è aumentare la resilienza e la sicurezza delle imprese italiane di fronte a calamità naturali, garantendo una maggiore stabilità economica e produttiva.

La scadenza dell’obbligo normativo è stata prorogata con l’ultimo decreto ministeriale al 31/03/2025 (ma con sospensione delle sanzioni fino al 30 giugno) per le grandi imprese, al 30/10/2025 per le medie imprese ed al 31/12/2025 per le piccole e microimprese.

Cosa rischiano le imprese che non si allineano alla normativa e in che modo Banca Ifis le supporta in questa necessità?

In caso di inadempienza da parte delle imprese non sono previste sanzioni dirette, ma l’azienda rischia di non poter accedere all’assegnazione di contributi, sovvenzioni ed agevolazioni di carattere finanziario a valere sul bilancio dello Stato, anche con riferimento a quelle previste in occasione di eventi calamitosi e catastrofali.

Banca Ifis è in grado di supportare i propri clienti offrendo un prodotto flessibile e completo che, oltre ad assicurare i rischi previsti dalla normativa, prevede garanzie complementari ed accessorie, come la copertura per le merci, l’anticipo indennizzo e la garanzia per i danni indiretti derivanti da business interruption, così da tutelare la continuità operativa dell’impresa in caso di sinistro.

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Approfondisci

Quali sono i beni da assicurare? Che obbligo ha l’impresa utilizzatrice relativamente alla copertura di beni non di proprietà (es. in affitto, leasing e noleggio)?

La polizza deve coprire i beni destinati allo svolgimento dell’attività dell’assicurato: terreni, fabbricati, macchinari e qualsiasi tipo di impianto e attrezzature.

Gli impianti e i macchinari da assicurare sono quelli di cui all’art. 2424 c.c. iscritti nella sezione attivo della voce stato patrimoniale del bilancio ed utilizzati per lo svolgimento dell’attività di impresa.

Relativamente ai beni non di proprietà, fabbricati in affitto e macchinari in leasing, per esempio, il MIMIT ha recentemente chiarito che l’obbligo di stipulare la polizza assicurativa ricade sull’impresa che utilizza i beni per lo svolgimento della propria attività, a meno che i macchinari stessi non risultino già adeguatamente assicurati secondo i termini di legge dal proprietario, per esempio il locatore del fabbricato o la società di leasing in caso di attrezzature.

Messaggio promozionale, nonché di collocamento di contratti assicurativi. Prima della sottoscrizione leggere il set informativo su www.netinsurance.it  e comunque disponibile presso la rete distributiva. Polizza di Net Insurance S.p.A. distribuita da Banca Ifis S.p.A.

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