Treviso è una delle provincie più famose in Italia e all’estero come esempio di rete imprenditoriale viva e funzionante. Non è un caso, infatti, se è uno dei casi che vengono citati più spesso quando si parla di “Sistema Nordest” e di distretti industriali.
In tutta la provincia, appunto, esiste un elevatissimo numero di imprese di piccole e piccolissime dimensioni, spesso e volentieri a conduzione famigliare e altrettanto spesso ad altissima specializzazione produttiva. E un sistema così particolare negli anni è riuscito a diventare uno dei casi più studiati e citati in economia, al punto che perfino dal Giappone sono voluti arrivare per vedere in prima persona che cosa rende così speciale il sistema imprenditoriale trevigiano.
Nei giorni scorsi, infatti, una delegazione composta da oltre 70 imprenditori provenienti dal Giappone e da Taiwan sono stati accolti a Treviso per una visita studio inserita in un corso della Kenichi Ohmae Graduate School of Business.
Gli imprenditori giapponesi sono stati accolti nella sede di Unindustria Treviso, ma anche in molte PMI della zona, in aziende artigiane e in laboratori specializzati, dove hanno potuto conoscere quello che viene definito “Modello Nordest”.
L’obiettivo della visita, hanno spiegato gli organizzatori, è stato quello di capire come in Italia possa esistere un sistema formato da un grande numero di imprese di piccole dimensioni, mentre in Giappone la produzione è concentrata nelle grandi imprese che si trovano vicino ai grandi centri, a discapito delle piccole imprese decentrate che nel giro di pochi anni si avviano verso la chiusura.
La scuola di business Giapponese organizza viaggi studio ogni due anni, e questa volta per capire lo sviluppo dei distretti e dei territori. E non poteva che essere l’Italia una delle mete privilegiate per lo studio di questo fenomeno. Il viaggio degli imprenditori giapponesi è poi proseguito con la visita di Murano e di nuovo via verso Como, Biella ed infine la Toscana.
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