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Da una solida partnership fioriscono sempre nuove opportunità: Scandiuzzi Steel Constructions e Banca Ifis

Scandiuzzi Steel Constructions è una realtà nata 50 anni fa per mano del Cavalier Scandiuzzi. Siamo un player che si occupa di grandi progetti infrastrutturali, il che significa lavorare su commesse “tailor made”, cucite sulle esigenze dei nostri clienti. – parte così il racconto di Roberto Rabboni, Chief Financial Officer dell’azienda.

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Nel nostro campo d’applicazione, la materia prima utilizzata e che fa da protagonista è l’acciaio, che viene adoperato ad esempio per la costruzione di ponti, viadotti, infrastrutture per l’oil&gas. Nel tempo la nostra azienda ha arricchito il proprio know-how, cogliendo prima di altre nuove opportunità di business utili alla crescita che ci ha portato ad evolvere nel tempo, aggiungendo al core business la presenza di prodotti targati Scandiuzzi e proiettandosi così, di fatto, sul mercato delle costruzioni.

Oggi la società, che ha raggiunto, nel tempo, i 35 milioni di euro di fatturato, con forecast verso i 50 milioni, anche grazie ad un piano di investimenti ambizioso, che ha realizzato per il triennio 2020 – 2023 circa 4 milioni di euro e con un Outlook 2024-2026 di circa 5 milioni, ha due poli principali: l’headquarter a Volpago del Montello ed un secondo workshop produttivo in Puglia, a Brindisi.

Da nord a sud sono circa 120 le persone impiegate in azienda con una età media di 40 anni. Oltre alle persone dell’indotto con non meno di 50 unità produttive, per le realizzazioni di attività di carpenteria e di montaggi, ci avvaliamo di forti collaborazioni con gli Istituti tecnici del territorio, per formare adeguatamente le generazioni future fornendo al contempo attrezzature adeguate.

Come avete conosciuto Banca Ifis e come vi ha aiutato a sostenere la vostra impresa?

Il rapporto tra Scandiuzzi e Banca Ifis matura nel 2021, con l’attivazione di un Mutuo Garantito dal Fondo di Garanzia. Una garanzia, appunto, utile ad agevolare l’accesso al credito, specie in un momento come quello vissuto negli anni pandemici. Dopo quella operazione di successo, abbiamo continuato a scegliere Banca Ifis come partner per crescere giorno dopo giorno e grazie al rapporto di fidelizzazione costruito con le Ifis People che ci seguono sul territorio, assieme alla loro offerta di un modello phygital all’avanguardia per venire in contro alle nostre esigenze, con Banca Ifis stiamo attualmente costruendo un progetto che vede attivo un primario gruppo assicurativo-finanziario italiano, oltre che di un solido player austriaco per la realizzazioni di commesse infrastrutturali “Ponti” molto ambiziose in Romania, non escludendo l’estensione al territorio italiano.

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Quali sono i pilastri della vostra azienda e in particolare che ruolo rivestono sostenibilità e innovazione?

Sostenibilità, innovazione, ricerca e formazione sono dei mantra per noi. Nell’ambito della ricerca, ad esempio, Scandiuzzi ha sviluppato importanti progetti con la collaborazione di Università sul territorio nazionale, ma anche attività ad hoc con la Regione Puglia in cui siamo presenti. Sono molte anche le iniziative che promuoviamo in ambito Esg, in particolar modo siamo attivi in prima persona nella ricerca e sviluppo di soluzioni basate sull’idrogeno. Per esempio, sulla banchina di Costa Morena Est, dove effettuiamo le nostre attività di project cargo, è stato assemblato un impianto per lo stoccaggio di idrogeno per una importante multinazionale italiana, con destinazione centro petrochimico di Porto Marghera (VE).

Inoltre stiamo investendo, in modo significativo, sulla fase finale per la realizzazione di un nostro progetto Hydrogen, con la messa a punto di un sistema che prevede la produzione e distribuzione del nuovo Energy Green partendo dell’impiego del Bio-Metano, materia prima assolutamente biologica, con un sistema a zero emissioni di CO2, un modo nuovo per contribuire alle nuove attese degli standard internazionali per la produzione di energia a zero emissioni. Un approccio di questo tipo è in grado, secondo la nostra esperienza, di generare benefici concreti non solo per l’azienda ma per tutti i territori e le comunità nelle quali operiamo.

Quali sono i prossimi progetti in cantiere?

Per il futuro, Scandiuzzi prevede investimenti di nuove tipologie di immobili che possano essere auto serviti da un punto di vista green. In questo continuerà a prestarsi molto il territorio brindisino perché è importante per noi fare sistema con le istituzioni locali, così da non perdere nessuna opportunità che ci si presenta. Se dovessimo quindi riassumere i piani a medio termine della nostra azienda, potremmo dire che Scandiuzzi punterà a mantenere un tasso di sostenibilità sempre più consistente, anche continuando a creare forti collaborazioni territoriali; fortificare la propria governance, promuovendo la maturazione di competenze interne specifiche. Ultimo, ma non per questo meno importante, rafforzare il rapporto proprio con Banca Ifis, sia per investimenti nazionali che oltralpe.