Gara speciale di sci a Crans Montana
Al valdostano Matteo Joris, tecnico della Svizzera, è venuta l’idea di introdurre una nuova gara speciale: 25 sciatori al via in manche da 30 secondi e a ogni giro l’eliminazione dei 5 più lenti, con un montepremi di 50 mila franchi conteso tra i primi 5.
La prima gara di Slalom a eliminazione si è disputata a Crans Montana lo scorso 30 dicembre e ha visto la partecipazione di 20 atleti, tutti i big protagonisti della Coppa del Mondo. Gli atleti hanno disputato cinque manche complessive nelle quali sono stati eliminati, di volta in volta, i 5 più lenti. L’ultima manche ha visto un’inversione al cancelletto, con il più lento in partenza prima rispetto al più veloce, in modo da rendere tutto più dinamico e avvincente per lo spettatore.
Vediamo insieme di cosa si tratta, come funziona, com’è andata la gara di Crans Montana e che cosa possiamo aspettarci dalle gare future di questo slalom-esibizione che aspira a conquistare la Federazione internazionale Sci e il pubblico dei Campionati del Mondo di Cortina, di cui Banca Ifis è National Partner.
Cos’è lo Slalom a eliminazione
Una chiara spiegazione del nuovo format arriva dal suo ideatore, Matteo Joris: “L’idea è dare al pubblico un’ora di emozioni. Si parte in 20 o in 25 e dopo ogni discesa vengono eliminati 5 atleti. Il tempo che conta davvero per la vittoria è quello dell’ultima e decisiva run a cui partecipano i migliori cinque.”
Dalle parole di Joris l’idea ha iniziato a farsi strada tre anni fa, con l’obiettivo di portare un numero maggiore di spettatori a vedere la gara a Crans Montana. All’inizio si era optato per una gara in notturna ma poiché gli spettatori iniziavano ad abbandonare il loro posto dopo la prima manche, si è deciso di ideare una gara più dinamica e piena di azione che tenesse il pubblico “incollato” alle piste.
“Abbiamo iniziato tre anni fa, a Crans Montana cercavano un evento che portasse un po’ di gente e la presenza di tanti slalomisti forti in zona ci aiutava. La prima edizione fu un semplice slalom in notturna, ma ci accorgemmo che dopo la prima manche la gente se ne andava per poi forse tornare. Noi volevamo qualcosa di diverso, più compatto e godibile, un’ora di azione e via”: queste le parole di Matteo Joris, che dal 2021 lavora con la nazionale Svizzera e ha allenato atleti come Yule, Aerni, Murisier, Zenhausern.
Come funziona lo Slalom a eliminazione
Lo Slalom a eliminazione si è tenuto per la prima volta il 30 dicembre 2020 con 20 atleti in partenza. La manche di 30 secondi è una manche secca che prevede l’eliminazione di 5 più lenti. I 15 rimasti in gara ripartono con lo stesso ordine della prima manche. Anche questa volta vengono eliminati i 5 più lenti e si rimane in 10. Si procede così fino a quando non restano i 5 migliori a contendersi l’intero montepremi. Durante l’ultima manche, viene invertita la partenza: per conferire più azione alla gara parte prima il più lento e in seguito il più veloce.
“È un po’ come nelle prove di Formula 1, alla fine restano solo i cinque migliori. Fino a quel momento, alcuni possono nascondere le loro carte nei primi turni nei quali l’importante è piazzarsi senza che i tempi siano così determinanti”, dichiara entusiasta Joris.
Il montepremi dello slalom a eliminazione è di 50 mila franchi, circa 46 mila euro. Si tratta di un premio molto alto per il mondo dello sport innevato.
Chi ha vinto la gara di Slalom a eliminazione
La prima gara di Slalom a eliminazione ha visto come vincitore lo sciatore svizzero Luca Aerni, pieno di energia dopo il podio in Coppa Europa conquistato all’inizio della stagione. Aerni ha preceduto il connazionale Noel Von Gruenigen, figlio di Michael Von Gruenigen, avversario storico di Alberto Tomba e campione svizzero di specialità a Diavolezza.
Il terzo slalomista ad arrivare è stato il francese Clement Noel, vincitore della gara in notturna a Crans Montana nel 2019.
Hanno partecipato alla prima gara di slalom a eliminazione: Daniel Yule, Ramon Zenhausern, Dave Ryding, Armand Marchant e Jean-Baptiste Grange. Nessun atleta azzurro tra i fortunati 20.
In attesa che lo Slalom a eliminazione diventi un classico dello sci e che non rimanga relegato alle gare-esibizione, attendiamo con speranza la gara di Slalom a eliminazione che si terrà a fine 2021 a Crans Montana, confidando di vedere anche qualche atleta azzurro schierato al cancelletto di partenza.
Cosa ci possiamo aspettare in futuro per lo sci
Le emozioni dello Slalom a eliminazione possono essere in un certo senso paragonate a quelle della Formula 1.
Non è chiaro quale sarà il futuro dello slalom a eliminazione dal momento in cui la Federazione Internazionale Sci non ha ancora espresso il suo parere. Tuttavia, a sentire le dichiarazioni di Joris, sembrerebbe che l’intenzione non sia quella di convincere la Federazione, ma offrire uno spettacolo senza precedenti, pieno di azione e più facile da capire per il pubblico.
“Mostreremo alla Federazione internazionale sci che quello che facciamo a Crans Montana è eccezionale. Se riusciamo nei nostri progetti, ci copieranno”, dichiara Marius Robyr della stazione sciistica di Crans Montana.
Intanto il prossimo appuntamento per lo Slalom a eliminazione è previsto a dicembre 2021, nella speranza che questa gara spettacolo diventi un classico dello sci alpino e animi il mondo dello sport da neve.