La politica di internal dealing disciplina le operazioni compiute dai Soggetti Rilevanti e dalle persone a loro strettamente collegate sui titoli e strumenti finanziari emessi da Banca Ifis.
La regolamentazione di Banca Ifis in materia di internal dealing è conforme alla disciplina di derivazione comunitaria (Regolamento UE n. 596/2014, c.d. Market Abuse Regulation) e mira ad assicurare la massima trasparenza informativa nei confronti del mercato.
La “Politica in materia di operazioni compiute da Soggetti Rilevanti e da Persone ad essi Strettamente Legate su quote, titoli di credito e strumenti finanziari collegati emessi da Banca Ifis” (Politica Internal Dealing) è stata rivista nell’ottobre 2018.
Questa politica disciplina:
I soggetti rilevanti sono:
Sono sottoposti alla politica di internal dealing anche le “persone strettamente legate” ai Soggetti Rilevanti.
Nel giugno 2018, il Consiglio di Amministrazione di Banca Ifis ha approvato l’aggiornamento delle “Politiche interne in materia di controlli sulle attività di rischio e sui conflitti di interesse nei confronti di soggetti collegati” e della “Procedura per la gestione delle operazioni con Soggetti Collegati”. Questi documenti delineano l’approccio della Banca per presidiare efficacemente i rischi connessi all’insorgenza di conflitti di interesse nelle operazioni con parti correlate e soggetti connessi.
Il Consiglio ha inoltre adottato una Politica in materia di Operazioni Personali (ultimo aggiornamento luglio 2019) per agevolare l’individuazione e l’adeguata gestione delle situazioni in cui un amministratore sia portatore di un interesse per conto proprio o di terzi.
La disciplina delle operazioni con parti correlate mira a presidiare il rischio che la vicinanza di alcuni soggetti ai centri decisionali della Banca e delle società controllate possa compromettere l’oggettività e l’imparzialità delle decisioni relative alla concessione di finanziamenti e ad altre transazioni, con possibili distorsioni nel processo di allocazione delle risorse, esposizione della banca a rischi non adeguatamente misurati o presidiati e potenziali danni per depositanti e azionisti.
In questa prospettiva, sono individuate come “parti correlate”, anzitutto, gli esponenti, i principali azionisti e gli altri soggetti capaci di condizionare la gestione della Banca in quanto in grado di esercitare il controllo, anche congiuntamente con altri soggetti, o una influenza notevole. Situazioni di conflitto di interesse possono emergere anche nei confronti di imprese, specie di natura industriale, controllate o sottoposte a influenza notevole nei cui confronti la banca abbia significative esposizioni in forma di finanziamenti e di interessenze partecipative.
Operazioni con Soggetti Collegati
Sono le transazioni che comportano l’assunzione di attività di rischio, trasferimento di risorse, servizi o obbligazioni fra la Banca e uno o più Soggetti Collegati. Si considerano incluse:
A titolo esemplificativo e non esaustivo, rientrano tra le Operazioni con Soggetti Collegati:
Le Operazioni con Soggetti Collegati si distinguono in:
Una precisa procedura si applica per le operazioni di maggiore rilevanza, ossia le operazioni rilevanti che superano la soglia del 5% in uno dei tre indici applicabili a seconda della specifica operazione:
Scarica la Procedura per la gestione delle operazioni con Soggetti Collegati.
Scarica la Politica in materia di controlli sulle attività di rischio e sui conflitti d’interesse nei confronti di Soggetti Collegati.
Consulta l’archivio delle procedure e politiche relative a operazioni con Soggetti Collegati.