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Economia della Bellezza è la piattaforma di cultura d’impresa del Social Impact Lab Kaleidos di Banca Ifis ideata e lanciata nel 2021. Il progetto nasce con l’obiettivo di dare voce a quel comparto trasversale della nostra economia, connesso al concetto di Bellezza, e a quelle imprese che pongono alla base delle proprie attività la valorizzazione del patrimonio italiano, facendo leva su managerialità e tecnologia.

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Lo studio

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L’impatto dell’AI sulle aziende italiane

La nuova edizione dello studio ha messo in evidenza come mostrano le imprese che hanno scelto di investire nell’Intelligenza Artificiale stiano già iniziando a vedere risultati tangibili. L’adozione queste tecnologie permette di raggiungere benefici concreti per la crescita aziendale: maggiore efficienza, miglioramento della redditività e una riduzione dei costi. L’AI si conferma quindi non come una semplice tendenza, ma come un vero e proprio motore di trasformazione strategica.

I nostri numeri

Continua la forte influenza della Bellezza sul PIL italiano: il contributo di questo particolare settore economico al Prodotto Interno Lordo nazionale è pari al 29%, registrando un assoluto in crescita del 5%. Per questa nuova edizione, abbiamo scelto di concentrarci sulla relazione tra il Made in Italy e le aziende del settore che utilizzano l’Intelligenza Artificiale, evidenziando come il connubio tra saper fare e l’AI sia un motore determinante per lo sviluppo della nostra economia nazionale.

 

29% il contributo al PIL nel 2024

Il 35% delle imprese

ha già avviato progetti di GenAI

il 70% delle imprese

è oggi pronto per guidare l’integrazione fra tradizione artigianale e innovazione tecnologica, investendo in GenAI

Scopri come si è evoluta la Bellezza

Dalla quarta alla quinta edizione, come è cambiato il mondo dell’Economia della Bellezza?

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La scorsa edizione

Le voci della Bellezza secondo Vanity Fair

“sei grandi personalità di sei settori diversi (Renzo Rosso per la Moda, Susana Rodriguez Escude­ro per la Cosmetica, Giulia Molteni per il Design, Marie-Louise Sciò per l’Hòtellerie, Luciano Galimberti per la Cultura museale e Michela Milano per l’Insegnamento universitario) dialogano proprio su questo particolare ossimoro contemporaneo: la difficile ma necessaria relazione tra Bellezza, Artigianalità e Intelligenza Artificiale.”

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