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07/04/2023
17:18

Factoring e rapporti commerciali: come gestirli al meglio

Il factoring è una soluzione particolarmente flessibile, pensata per le imprese che necessitano di una soluzione di cessione dei crediti commerciali e di gestione dei propri flussi di cassa. Alcune aziende presentano talvolta dei timori relativi al modo in cui questa soluzione finanziaria possa influire sulle loro relazioni commerciali.

Luca Cioccolanti e Alessandro Glavina, Referenti commerciali della filiale di Ancona, ci illustrano le diverse opportunità del factoring e le migliori procedure da seguire in base alle caratteristiche del proprio cliente (debitore ceduto).

In che modo la cessione del credito si inserisce nel rapporto commerciale tra impresa e cliente?

Quando le aziende operano in settori in cui la dilazione dei pagamenti ai clienti è un fattore critico di successo o, lavorando con la Pubblica Amministrazione, si ritrovano a gestire tempistiche di pagamento difficili da conciliare con le esigenze dei fornitori, il Factoring è una soluzione particolarmente indicata per sostenere le necessità dell’impresa.

Allo stesso modo il factoring rappresenta un valido strumento nell’ipotesi di fatturato concentrato su pochi clienti, difficile da gestire con le ordinarie linee di anticipo fatture a causa di limiti di “concentrazione del rischio” normalmente previsti dalle banche.

I vantaggi di questa operatività sono molteplici e possono essere così riassunti:

  • Possibile trasformazione dei crediti non ancora scaduti in risorse liquide;
  • Riduzione dei problemi di concentrazione del rischio dal momento che il factor smobilizza tutte le fatture cedute sul debitore;
  • Ottimizzazione dei flussi di cassa;
  • Minimizzazione dei rischi di mancato pagamento e dei costi amministrativi relativi al portafoglio crediti;
  • Miglioramento delle relazioni con la propria clientela.

La cessione di credito deve essere concordata preventivamente con il cliente?

La cessione del credito è disciplinata in modo molto preciso dal codice civile, in particolare dagli articoli 1260 e successivi, e sebbene non sia previsto che il debitore debba fornire il suo consenso alla cessione del credito, purché non si tratti di crediti personali o il cui trasferimento sia vietato per legge, è comunque indispensabile che il ceduto venga portato a conoscenza del trasferimento in modo da sapere a chi dovrà effettuare il pagamento. La cessione avrà effetto solo quando il debitore l’avrà accettata o quando ne avrà ricevuto notifica.

Per questo motivo è sempre fondamentale verificare preventivamente con il proprio cliente la sua disponibilità ad accettare la cessione del credito in modo da non impostare operazioni non gradite al debitore ceduto.

Esiste un’eccezione a questa regola ed è rappresentato dal Factoring not notification che si caratterizza per la completa assenza delle notifiche dell’intervenuta cessione al debitore ceduto. Le operazioni in not not vengono principalmente utilizzate per aggirare eventuali divieti di cessione espliciti nei contratti oppure per motivi considerati reputazionali. Inutile sottolineare quanto questo tipo di operazione sia estremamente rischiosa per il factor e preveda che il cliente sia un soggetto di elevato standing e finanziariamente solido.

Potrei rovinare la relazione con il mio cliente post cessione?

No, la cessione dei crediti nell’ambito di un rapporto di Factoring è un fatto normale della vita aziendale e, anzi, un segno che l’impresa fornitrice ha cura della gestione finanziaria, all’avanguardia, attenta al governo dei propri crediti e alla programmazione dei flussi di cassa ad essi conseguenti.

Se il mio cliente non vuole riconoscere i crediti ceduti o lo fa in tempi lunghi si può operare diversamente?

Nell’ipotesi in cui il debitore non intenda riconoscere i crediti ceduti, si potrà instaurare un’operatività così detta a notifica in base alla quale il pagamento anticipato da parte di Banca Ifis avviene a seguito della notifica dell’avvenuta cessione del credito al debitore e senza dover attendere il riscontro da parte di quest’ultimo.

Nell’ipotesi invece in cui il debitore voglia riconoscere i crediti ceduti, ma lo faccia in tempi lunghi, è possibile instaurare un’operatività a riconoscimento, ma prevedendo una quota a notifica, ovvero una quota del plafond deliberato entro la quale è possibile effettuare l’anticipo del credito ceduto a seguito della notifica dell’avvenuta cessione del credito e in attesa di ricevere il riconoscimento da parte del debitore.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali del Factoring, consulta il foglio informativo disponibile presso le filiali e sulla sezione Trasparenza del sito bancaifis.it

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