Unioncamere: torna a crescere il numero delle PMI italiane

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Dopo un lungo periodo di crisi economica, in cui a decidere di fare impresa erano soltanto pochi coraggiosi, Unioncamere rivela che nel 2015 il numero delle PMI è tornato a crescere, in particolare nei settori turismo e commercio.

Secondo i dati ufficiali sulla natalità e mortalità delle imprese, infatti, negli scorsi dodici mesi le PMI italiane hanno raggiunto quota 6 milioni 57mila unità. Nel corso dell’ultimo anno solare, in particolare, sono nate 372mila nuove aziende mentre ne sono state chiuse 327mila, con un saldo positivo di 45mila imprese in più ed un tasso di crescita del +0,75%. Secondo Unioncamere si tratta di numeri che non venivano registrati dal 2007, l’anno prima dell’inizio della crisi economica globale.

A rendere positivo il bilancio 2015 sono soprattutto le imprese di giovani, cresciute di 66.202 unità, quelle femminili, con 14.300 aziende in più, e quelle avviate da stranieri, con 32.000 nuove PMI.

Per quanto riguarda i settori, invece, vanno registrate performance molto positivi per il commercio, con 11.990 aziende in più, il turismo con 11.263 e i servizi alle imprese con una crescita di 9.409 unità imprenditoriali.

A livello territoriale tutte le regioni d’Italia hanno fatto registrare numeri migliori di quelli del 2014, ad eccezione della Basilicata. È il Lazio, in particolar modo, a confermarsi molto dinamico, con un tasso di crescita pari all’1,7%.

Il fatto che la voglia d’impresa sia tornata a crescere, unita ad una tendenza tornata ad essere positiva, lascia ben sperare in ottica futura. E chissà che il 2016 possa essere l’anno in cui lasciarsi definitivamente alle spalle i momenti bui degli ultimi anni.

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