Startup: Sardegna al secondo posto negli investimenti venture capital

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Se si pensa alle startup e alle regioni in cui le nuove imprese digitali scelgono di dare avvio alla propria attività, forse la Sardegna non è proprio il primo luogo che viene in mente. Eppure, negli ultimi tre anni l’isola ha guadagnato a sorpresa il secondo posto nella classifica degli investimenti venture capital per le startup, lasciando alle spalle tutte le altre regioni tranne la Lombardia.

A diffondere la notizia è l’Aifa, l’Associazione italiana dei venture capital, che affida alla Sardegna la medaglia d’argento con investimenti del valore di 36 milioni di euro sui 185 disponibili in Italia.

A livello nazionale, comunque, il Paese risulta ancora spaccato a metà: il Centro-Nord attira il 70% degli investimenti mentre in alcune regioni del Sud, come Puglia e Molise, non si registrano operazioni di early stage nel periodo considerato, e in altre regioni gli interventi di fondi di capitale si sono contati sulle dita di una mano.

Secondo AIFA, le imprese che ricevono finanziamenti con capitali di rischio sono giovanissime, con un’età compresa tra gli 0 e i 3 anni, guidate da imprenditori di 30 anni e impiegate in settori che variano in virtù della regione d’origine. A livello nazionale, comunque, a farla da padrone sono l’informatica, i servizi e il settore medico.

Negli ultimi anni, quindi, l’Italia è diventata uno degli ecosistemi per start up migliori d’Europa, grazie anche a importanti novità legislative e fiscali e da una crescente considerazione da parte del mondo imprenditoriale. Ed eliminare le differenze geografiche non è un utopia. La Sardegna li dimostra!

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