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21/04/2016
14:27

PMI: fallimenti in calo per la prima volta dopo anni!

Business

Sono timidi, ma continui, i segnali che arrivano e che fanno sperare in una leggera ripresa economica per le PMI italiane. Secondo l’analisi dei dati ufficiali sulla natalità e mortalità delle imprese del primo trimestre del 2016, infatti, il saldo tra iscrizioni e cessazioni di imprese, pur negativo, mette a segno il miglior risultato degli ultimi cinque anni.

Secondo i dati diffusi da Unioncamere e InfoCamere, quindi, il tessuto imprenditoriale italiano ha dovuto fare i conti con 12.681 imprese in meno, su un totale complessivo di 6.038.891. Se preso singolarmente, il dato può non sembrare positivo, visto che si parla comunque di aziende in calo, ma assume tutto un altro colore se si pensa che il numero è meno consistente rispetto al passato. Tra gennaio e marzo, poi, sono diminuite del 5,4% anche le nuove aperture di procedure fallimentari, in totale 3.396 contro le 3.588 del primo trimestre del 2015.

Analizzando i numeri, emerge che i primi tre mesi dell’anno hanno fatto registrare una sostanziale stabilità delle iscrizioni di nuove aziende, con 158 imprese in più rispetto allo stesso periodo del 2015, che quindi arrivano a 114.660 unità. A questo dato si aggiunge anche una sensibile riduzione delle chiusure, scese a 127.341 unità, il valore più contenuto degli ultimi undici anni.

I settori che fanno segnare dati positivi per quanto riguarda il numero delle aziende attive, sono soprattutto il noleggio, le agenzie di viaggio e i servizi alle imprese con 1.579 imprese in più, le attività immobiliari con 896 nuove PMI, e l’alloggio e la ristorazione con 662 attività in più. Sul fronte opposto, quelli che scendono sono i settori delle costruzioni, con 6.294 imprese in meno, e del commercio con 5.680 unità in meno.

Se si pensa, poi, che generalmente il primo trimestre è sempre e comunque il peggiore dell’anno, c’è da sperare in positivo per il resto del 2016.

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