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27/07/2017
07:33

I FINANZIAMENTI IN POOL

Business

Un finanziamento caratterizzato dalla presenza di un gruppo di banche che congiuntamente, secondo un unico contratto, concedono credito al medesimo debitore viene definito finanziamento in pool o prestito sindacato.

Generalmente si ricorre a questa tipologia di finanziamento per andare incontro ai fabbisogni finanziari importanti (piani pluriennali) o di imprese di maggiori dimensioni, garantendo una ripartizione del rischio tra più attori coinvolti.

Per l’azienda che ha necessità di finanziamenti a medio e lungo termine il principale vantaggio è quello di accedere a importi anche molto elevati, in modo più rapido, flessibile ed economico di quanto non avverrebbe con la sottoscrizione di molteplici contratti diversi con più intermediari.
Volendo riepilogare l’impresa può conseguire diversi benefici:

  • Possibilità di raccogliere maggiori fondi.
  • Riduzione della dipendenza da un singolo finanziatore.
  • Economie di scala nella raccolta dei fondi per l’attività.
  • Miglioramento del proprio standing a livello domestico o internazionale.

I principali attori che compongono un finanziamento in pool sono:

L’Arranger è la banca capofila si occupa dell’organizzazione dell’operazione e della costituzione del gruppo degli istituti di credito che andranno a formare il pool. Opera come intermediario tra il gruppo di banche partecipanti al pool ed il beneficiario del finanziamento;
I Co-arrangers sono le banche che in collaborazione con la banca capofila, strutturano l’operazione definendone le caratteristiche tecniche e contrattuali;
le Banche partecipanti sono gli istituti di credito che erogano una parte del finanziamento all’impresa debitrice;
l’Agent bank è la banca incaricata dell’effettiva gestione amministrativa del prestito.

Il costo del finanziamento è costituito dagli interessi e dalle diverse commissioni, che usualmente sono ripartite tra tutti gli istituti di credito partecipanti al pool.

La struttura commissionale può variare sulla singola sindacazione; anche se possiamo dire che solitamente le commissioni alle banche sono così ripartite

il praecipium, riservato alla banca capofila e alle banche co-arrangers per remunerare l’attività di organizzazione dell’operazione;
la underwriting fee, riconosciuta alle banche partecipanti in proporzione alla quota di partecipazione nel finanziamento;

A tale commissione di gestione si aggiunge, nella maggior parte dei casi, una commitment fee, sull’importo del fido non utilizzato e una agency fee, da corrispondere alla banca che si occupa della gestione amministrativa del prestito.

Gli interventi bancari in pool non hanno una specifica struttura tecnica del finanziamento. Questo rende la casistica degli affidamenti estremamente ampia e variegata, comprende prestiti a breve o a medio termine, prestiti per cassa o di firma, prestiti in moneta nazionale o in valuta estera. In pratica, è modulabile sulle specifiche esigenze delle aziende e delle singole operazioni.

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