Banca IFIS rende note oggi le prime indicazioni relative ai risultati dell’esercizio 2013:
Nell’arco dell’anno sono stati perfezionati acquisti di portafogli di crediti deteriorati generati dal credito al consumo per un valore nominale di circa 500 milioni di euro. Il totale della raccolta cambiaria e degli incassi è raddoppiato nel corso dell’esercizio grazie alle nuove iniziative intraprese. L’impatto è stato positivo sui margini del settore con un risultato della gestione finanziaria per l’intero anno in linea con l’incremento dei primi 9 mesi.
L’ammontare totale del portafoglio titoli al 31 dicembre 2013 è pari a 8,4 miliardi di euro; resta molto breve la scadenza (oltre il 40 % maturerà nel corso del 2014).
La solvency della Banca è confermata a livelli di eccellenza anche con l’adozione dei requisiti richiesti da Basilea 3; Banca IFIS non è sottoposta a Asset Quality Review. I livelli di patrimonializzazione escludono l’esigenza di aumenti di capitale.
Il 24 dicembre 2013 è stata approvata la legge di stabilità che prevede l’incremento per il solo 2013 a carico delle banche italiane delle imposte sul reddito dell’8,5% con effetto sul reddito dell’esercizio.
“Per le banche in Italia il 2013 è stato un anno in generale molto difficile” commenta l’AD Giovanni Bossi “sia a causa di un’economia che è andata male, sia per l’esigenza di migliorare i ratio patrimoniali delle banche con conseguente riduzione degli impieghi, sia per la difficoltà a fare margini utili a coprire le perdite derivanti dal rapido deterioramento della qualità del credito. In tale contesto Banca IFIS ha aumentato i propri impieghi e il numero dei clienti, generando non solo redditività crescenti ma migliorando in modo importante la qualità del credito. Liquidità abbondante, eccedenza di capitale, redditività si accompagnano ad una presenza nella filiera del credito consolidata e capace di dare ai clienti le risposte che essi cercano. Le premesse per affrontare le sfide del 2014 sono eccellenti.”