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12/03/2019
08:58

Finanza agevolata ed incentivi pubblici

Business

La finanza agevolata è lo strumento finanziario con cui vengono supportate le imprese tramite incentivi pubblici. Si tratta di una materia piuttosto complessa e normata a diversi livelli. Cerchiamo, dunque, di seguito di chiarirne la struttura generale.

In linea di principio, il Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (art. 107, par.1) stabilisce il divieto per gli Stati appartenenti all’UE di fornire alle imprese aiuti finanziari (aiuti di Stato) sotto qualsiasi forma che minaccino di distorcere la concorrenza e gli scambi tra gli Stati.

Nella realtà sappiamo bene che sono molti gli strumenti che consentono ad uno Stato, ed in generale ad un Soggetto pubblico, di attuare una politica economica attiva. Vediamo dunque come sia possibile erogare degli incentivi pubblici senza incorrere nel divieto appena enunciato.

Autorizzazione della Commissione europea

Una prima possibilità da parte del singolo Stato è di rivolgersi a Bruxelles (notifica alla Commissione Europea) al fine di far autorizzare uno specifico aiuto (misura) in quanto compatibile con il mercato interno UE. Ovviamente questa è una procedura lunga e complessa.

Regolamenti di esenzione per categoria

Una seconda possibilità è quella data alla Commissione Europea di adottare dei “regolamenti di esenzione per categoria” (GBER) che stabiliscono una serie di categorie e di soglie di aiuti per i quali è consentita l’esenzione dalla procedura di notifica di cui sopra. Stiamo parlando, in generale, di incentivi specifici per esempio per consentire:

  • gli investimenti o l’accesso al credito per le PMI
  • il supporto alle start up
  • il sostegno alla ricerca e sviluppo
  • la formazione
  • la tutela ambientale, ecc.

L’attuale Regolamento GBER in vigore è il 651/2014.

Regime “de minimis”

La terza ed ultima possibilità è offerta dal cosiddetto regime “de minimis”. Di fatto, ai fini di una semplificazione amministrativa sia per gli Stati che per la Commissione, la normativa comunitaria (Regolamento n. 1470/2013) prevede la possibilità di concedere incentivi di minima entità senza obbligo di notifica ed autorizzazione. Si presuppone infatti, proprio per la loro modesta entità, che suddetti incentivi non siano in grado di incidere sugli scambi né di produrre significativi effetti distorsivi sulla concorrenza.

Tali incentivi potranno essere concessi purché, nell’arco di un triennio (l’esercizio finanziario corrente ed i due precedenti), non siano superate le seguenti soglie per un’impresa unica:

  • € 200.000, in generale per tutte le imprese
  • € 100.000 per le imprese di trasporto merci su strada per conto terzi
  • € 15.000 per il settore agricolo
  • € 30.000 per le imprese operanti nel settore della pesca.

 

di

Andrea Dominici,

Responsabile Finanza Agevolata Banca IFIS Impresa

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