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23/08/2016
15:52

Factoring in crescita del 2,76% nel primo semestre 2016

Business

Il factoring continua a confermarsi un’attività in crescita. Sono buone infatti le prospettive per il resto del 2016: a confermarlo sono i dati sul periodo gennaio – giugno diffusi da Assifact, l’associazione italiana che riunisce tutti i maggiori operatori nazionali del settore.

Nel primo semestre dell’anno, infatti, il factoring ha continuato a sostenere le PMI italiane arrivando a valere circa l’11% del Pil. Al 30 giugno la variazione dei volumi complessivi (turnover) risulta in crescita del +2,76% rispetto allo stesso periodo del 2015, per un totale che supera i 93 miliardi di euro. Le previsioni per fine anno, inoltre, parlano di un’ulteriore crescita che arriverà al +3,3% entro il 31 dicembre.

I risultati relativi al primo semestre dell’anno parlano di dati positivi anche per quanto riguarda l’outstanding. Al 31 giugno, infatti, l’ammontare dei crediti in essere nel portafoglio delle società di factoring era di oltre 56 miliardi di euro, con un incremento del 2,63% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In aumento del +3,96% anche gli anticipi e i corrispettivi pagati, che al 30 giugno hanno superato i 44 miliardi di euro.

Particolarmente significativo nel consuntivo del primo semestre è il dato relativo alle operazioni pro soluto, cioè quelle in cui la società di factoring assume il rischio d’insolvenza del debitore ceduto, che hanno superato la soglia del 70% dell’operatività complessiva.

Il factoring, quindi, continua a guadagnare spazio tra le attività finanziarie volte a sostenere le piccole e medie imprese italiane, considerato anche il fatto che l’accesso al credito tradizionale per gli imprenditori negli ultimi periodi continua ad essere difficoltoso.

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