Una buona notizia per le micro, piccole e medie imprese arriva dal decreto crescita che punta a massimizzare l’effetto incentivante della Nuova Sabatini tramite:
In attesa della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, sono ormai noti i contenuti principali del decreto crescita: il provvedimento messo in campo dal governo Lega-M5S per fare fronte al rischio di una possibile caduta degli investimenti. Ecco le principali novità:
La Nuova Sabatini è uno degli strumenti che più hanno funzionato negli ultimi anni per favorire il ricambio del parco macchine e la digitalizzazione delle PMI. Essa prevede un contributo erogato dal Ministero dello sviluppo economico per sostenere gli investimenti – anche in leasing finanziario – in macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali Industria 4.0.
Sfruttando il booster Sabatini e al fine di sostenere i processi di ricapitalizzazione dell’imprese italiane da parte dei soci, il decreto crescita introduce un nuovo contributo (cd Sabatini potenziata) per le imprese che capitalizzano ed effettuano contestualmente progetti di investimento. Pertanto, a fronte dell’impegno dei soci a sottoscrivere un aumento di capitale sociale, da versare in più quote in corrispondenza delle scadenze del piano di ammortamento del finanziamento, il nuovo contributo della Sabatini potenziata sarà rapportato agli interessi calcolati, in via convenzionale, sul finanziamento ad un tasso annuo del:
Le due percentuali si andranno ad affiancare a quelle già operanti nella Nuova Sabatini per gli investimenti ordinari (2,75%) e per quelli 4.0 (3,575%).
La Nuova Sabatini potenziata non è l’unica novità del decreto crescita: a fronte di finanziamenti (bancari o leasing) di importo non superiore a 100mila euro le imprese potranno ottenere il contributo MiSE in un’unica soluzione. Anche questa rappresenta una misura importante e di buon senso che, oltre ad uno snellimento degli oneri amministrativi, migliorerà il flusso di cassa aziendale per i prestiti che restano all’interno di questo tetto (che, in base alla relazione illustrativa, rappresentano il 10% dei finanziamenti Nuova Sabatini).
Resta invece in stand by un’altra modifica alla Nuova Sabatini la cui entrata in vigore sarà nota solo al momento della pubblicazione in Gazzetta del decreto crescita: l’innalzamento da 2 a 4 milioni di euro del valore massimo del finanziamento concedibile a ciascuna impresa.
di
Gianluca De Candia,
Responsabile Gestione Commerciale Leasing