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19/03/2021
12:20

Stadio Olimpico Grande Torino: tutto quello che devi sapere sullo Stadio Olimpico Grande Torino

Intitolato in omaggio alla formazione del Grande Torino, la squadra di campioni vittima della tragedia di Superga del 1949, una delle più grandi formazioni che abbiano mai calcato un campo da calcio: quella di Valentino Mazzola che, nei momenti più complicati di una partita, dava la carica ai compagni, arrotolandosi le maniche. Lo Stadio Olimpico Grande Torino è uno dei quattro stadi italiani che rientra nella categoria 4 UEFA, cioè con maggior livello tecnico. Gli altri tre stadi che ne fanno parte sono l’Olimpico di Roma, il Meazza di Milano e l’Allianz Stadium.
Ripercorriamo la storia dello Stadio Olimpico Grande Torino, ricordando alcuni fra i tanti bei momenti sportivi, e non solo, vissuti in questo straordinario Stadio.

 

La collocazione dello Stadio Olimpico Grande Torino

Lo Stadio Olimpico Grande Torino si trova nel quartiere torinese di Santa Rita, tra via Filadelfia, piazzale Grande Torino e Corsi Sebastopoli e Agnelli. Lo stadio nasce nel 1933 e cambia nome diverse volte nel corso degli anni: dapprima intitolato Stadio Municipale Benito Mussolini, per poi diventare Stadio Comunale Vittorio Pozzo fino al 1986. Nel 2006 viene ristrutturato e prende il nome di Stadio Olimpico, in occasione dei Giochi Olimpici invernali svoltisi a Torino in quell’anno.
Dal 2016 lo stadio ha preso il nome attuale in omaggio alla squadra del Grande Torino, intera formazione calcistica – tranne Sauro Tomà che non partì perché reduce da un infortunio al menisco – che ha perso la vita nell’incidente aereo di Superga nel 1949 di ritorno da una partita benefica a Lisbona.
Oltre alle partite di calcio, ospita eventi di rugby e manifestazioni non sportive, come concerti.

 

La storia dello Stadio Olimpico Grande Torino

Lo Stadio Olimpico Grande Torino è stato costruito nel 1933 per ospitare i Littoriali e i Campionati Internazionali Studenteschi.
Al progetto lavorarono tre imprese differenti, al fine di accelerare il più possibile i lavori di costruzione. Originariamente era prevista una capienza di 65.000 persone, caratteristica che all’epoca lo rendeva lo stadio più capiente in Italia. Il terreno di gioco era di 70 per 105 metri, mentre intorno si distendeva una pista di atletica a sei corsie.
I lavori di costruzione iniziarono il 21 settembre 1932 e terminarono nell’aprile 1933. L’inaugurazione avvenne il 14 maggio di quell’anno.
La prima partita disputata nel neonato stadio fu tra la Juventus e la squadra ungherese del Ujpest, incontro terminato 6-2 a favore dei bianconeri.
Lo Stadio Olimpico Grande Torino è stato per una ventina di anni, dal 1939 al 1969, sede del museo dell’automobile di Torino, prima che venisse trasferito nella sede attuale in Corso Unità d’Italia.
Nei primi anni di esistenza, lo stadio ha accolto le partite del campionato di calcio della Juventus. Nel 1963 anche il Torino si trasferì allo Stadio Comunale, nome che aveva assunto nel dopoguerra.
Nel 1986 lo stadio riceve il nome di Vittorio Pozzo, allenatore che nel 1934 e nel 1938 aveva vinto i Mondiali con la squadra italiana.
In vista del Campionato del Mondo del 1990 si pensava che lo Stadio Comunale sarebbe stato ristrutturato per adeguare l’impianto a importanti eventi sportivi come i Mondiali, ma si preferì costruire uno stadio nuovo: lo Stadio delle Alpi, successiva sede delle partite del Torino e della Juventus.
In seguito, lo stadio Comunale venne frequentato solo per gli allenamenti e qualche sporadica partita delle formazioni giovanili fino ai Giochi Olimpici invernali e al restauro che decretò anche un cambio di nome. Lo Stadio Comunale divenne così Stadio Olimpico.

 

I Giochi olimpici invernali e lo Stadio Olimpico Grande Torino

Nel 2002 il Comune aveva assegnato lo Stadio Comunale al Torino per la cifra di 25 milioni di euro, ma il fallimento della società ha fatto ritornare l’impianto delle mani del proprietario originario appena 3 anni dopo l’assegnazione.
Questo è anche il momento in cui inizia la grande ristrutturazione per rendere lo Stadio splendente in vista dei Giochi Olimpici invernali del 2006. Allo Stadio, che ha mantenuto le strutture già esistenti perché sotto il vincolo dei Beni ambientali ed architettonici, sono state aggiunte nuove strutture verticali e un terzo anello, con una parte chiusa e 44 palchi.
Lo stadio nella sua conformazione originale poteva ospitare 65.000 persone in piedi, ma nel progetto di ristrutturazione il numero delle persone è stato ridotto a poco più di 27.000 persone sedute e al coperto. Questo al fine di rispettare le norme di sicurezza aggiornate rispetto al passato.
Per i Giochi Olimpici sono state costruite strutture temporanee, sia per l’allestimento scenico sia per aumentare il numero degli spettatori a 35.000.
La riapertura è avvenuta il 29 novembre 2005 e, nel 2006 lo Stadio è stato sede della cerimonia di apertura e di chiusura dei Giochi Olimpici Invernali.

 

Le tifoserie allo Stadio Olimpico Grande Torino

Lo Stadio Olimpico Grande Torino era sede delle partite interne di Torino e Juventus fino al 1990. In seguito, la squadra Granata si sposta allo Stadio delle Alpi fino al 2006, anno in cui ricomincia a disputare i propri incontri interni presso lo stadio appena ristrutturato in vista delle Olimpiadi invernali. Ancora oggi il Torino Football Club continua a giocare le sue partite nello Stadio intitolato alla storica squadra Granata Grande Torino; per il finale di campionato 2020/2021 Banca Ifis ha deciso di essere al fianco del “Toro”, supportando la squadra nella sua lotta per la salvezza.
Dal 2011 la Juventus si è invece spostata nel nuovo Allianz Stadium. Attualmente lo Stadio Olimpico Grande Torino è sede delle gare della sola società Torino Football Club.
La Curva Maratona è il settore nord dello stadio dove per consuetudine siede la tifoseria del Torino, mentre la Curva Filadelfia è stato il settore dove fino al 1989 si riuniva la tifoseria della Juventus, quando venne rinominata Curva Scirea, in onore di Gaetano Scirea storico capitano morto in quell’anno.

 

Conclusioni

Concludendo, lo Stadio Olimpico Grande Torino non ha ospitato solo eventi calcistici – oggi la squadra di Davide Nicola cerca un’importante salvezza senza l’apporto dei suoi eccezionali e sempre presenti tifosi – ma anche numerose manifestazioni non sportive: i concerti di grandi artisti come Bob Marley, Rolling Stones, Michael Jackson, Pink Floyd, Madonna negli anni ’80; mentre nei tempi più recenti lo Stadio ha ospitato i concerti  di Bruce Springsteen, U2, Vasco Rossi e Ligabue.
Inoltre, allo Stadio Olimpico Grande Torino si è disputato il primo incontro internazionale di rugby in Italia, una partita amichevole tra Italia e Francia svoltasi nel 1952.

 

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