Tra opinioni, pareri e previsioni da parte di esperti, cerchiamo di capire perché il 2021 sarà un anno speciale per il tennis.
Anche nello sport, l’anno 2020 sarà ricordato come una stagione dura, bloccata, vuota. Indipendentemente dagli effetti provocati dalla pandemia del Covid-19, si guarda al 2021 ed agli anni che verranno come anni di cambiamento profondo. Cambiamento ai vertici, che vede l’ingresso in scena della Next Generation, e cambiamento in termini di coaching, intrattenimento ed altre novità di cui ti parleremo in questo articolo dedicato al mondo del tennis.
In questo 2021 caratterizzato dal cambiamento, un progetto sarà uno dei protagonisti del tennis italiano del futuro: Casa del Tennis, iniziativa patrocinata da Banca Ifis che aiuterà a far emergere tanti giovani talenti.
Scopriamo insieme cosa pensano i big del tennis su questa nuova stagione e chi sono i tennisti italiani favoriti.
Cosa pensa Boris Becker del 2021?
A maggio 2020, durante un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, il pluricampione Boris Becker ha parlato chiaro: “È il momento della Next Gen. I Big Three saranno arrugginiti“.
L’ex campione del mondo vincitore di 6 Slam ha ammesso che la vita dei Grandi Tre (Djokovic, Nadal e Federer) “non sarà semplice d’ora in poi“. Secondo Becker la ripartenza nel 2021 segnerà uno strappo epocale nella categoria maschile e tale ripresa potrebbe essere più sofferta per i Big Three a causa dell’avanzare dell’età. Le nuove leve, se avranno sfruttato al meglio la pausa forzata, potranno risultare più mature e fisicamente pronte.
Il 2021 potrebbe essere un anno di cambiamenti al vertice, l’anno del sorpasso. Sarebbe ora che la Next Gen. crescesse ed avanzasse. Becker ha fatto qualche nome: tra i suoi favoriti c’è Thiem (“il migliore”), Tsitsipas e Zverev.
Tre mesi dopo, ad agosto 2020, Becker (intercettato sempre dalla Gazzetta dello Sport) tra le giovani leve ha giudicato positivamente anche due italiani: Berrettini, destinato a migliorare nel tempo, e Sinner che, a suo parere, risulta più completo anche a livello psicologico. Proprio su Sinner ha detto: “Ha la solidità di un numero uno, tutti i numeri per diventare uno dei migliori al mondo”.
Ad ottobre la Gazzetta dello Sport, all’interno di un articolo dedicato a Becker rilascia un video in cui il campione commenta lo stop prolungato dovuto alla pandemia: “Non credo sia una cosa positiva per i giovani: perdendo un anno non hanno fatto esperienza giocando. Sono stati i più penalizzati… Un anno perso per Federer e Serena (Williams) non credo sia un male: hanno evitato di usurare il loro corpo“.
Senza dubbio, per il bene del tennis, l’anno del sorpasso (che sia il 2021 o l’anno seguente) ci sarà. È più che naturale.
Tennis: perché il 2021 sarà un anno speciale, cosa ci attende?
Cinque esperti redattori di Ubitennis hanno immaginato il futuro del tennis, da qui a 20 anni, pensando a come dovrebbe essere.
I pensieri corrono alla riduzione dei tempi morti, nemici della voglia di immediatezza social, all’eliminazione dell’MTO tattico (già vietato dal Codice). Riguardo alle proposte di accorciamento dei match come il no-let sul servizio ed il killer point, c’è chi pensa ad una probabile eliminazione e chi non la auspica. Si tenderà non al semplice coaching ma all’analisi dei dati del match in tempo reale. Incontri di 5 set negli Slam; la diversità di formato tra tornei ‘normali’ e Slam rende questi ultimi speciali ed anche i giovani preferiscono questo formato. Scompariranno i giudici di linea? Probabilmente sì, almeno nei tornei più grandi non Slam.
Il futuro del tennis è all’insegna della rapidità e dell’intrattenimento. Un piccolo assaggio ci è dato dagli esperimenti fatti alle Next Gen ATP Finals (modifiche del punteggio e del contorno al match).
I Tre Moschettieri – Djokovic, Nadal e Federer- iniziano a risultare ingombranti, ostacoli alla modernizzazione, a quel passo in avanti che tutti si aspettano dalla Next Gen.
Lo sviluppo tecnologico consentirà senza dubbio a tennisti e spettatori di usufruire di dati statistici e grafici in tempo reale e, lo sviluppo di nuovi materiali sarà fondamentale per creare racchette capaci di migliorare potenza e traiettorie.
Riguardo agli spettatori, un unico abbonamento consentirà di seguire qualsiasi torneo in streaming al costo annuo di 99 dollari (si spera sottoscritto da oltre 2 miliardi di persone).
I tennisti italiani di Next Gen. e i favoriti di Adriano Panatta
Intervistato da Euronews a fine aprile 2020 (in piena pandemia), Adriano Panatta, pur riconoscendo il talento del principe del tennis Roger Federer, svela i nomi dei suoi favoriti italiani: Sinner, un talento unico al mondo, Berrettini e Fognini.
A guidare la classifica ATP (Association of Tennis Professionals), ranking mondiale, è sempre lui, Novak Djovokic, ormai leader indiscusso a livello internazionale. Questa classifica riporta i risultati ottenuti nell’ultimo anno solare e nelle ATP Finals dai tennisti professionisti in singolare e in doppio.
Il primo azzurro che compare in classifica è Matteo Berrettini: reduce da una sconfitta all’Australian Open R16, occupa la decima posizione. Il tennista romano in grado di affrontare qualsiasi terreno è migliorato costantemente nel tempo tanto da aver raggiunto in passato l’ottava posizione.
La pessima notizia annunciata il 15 febbraio scorso è che, purtroppo, Matteo Berrettini si ritira dall’Australian Open per un infortunio agli addominali ad un paio d’ore dalla sfida contro Tsitsipas e pochi minuti dopo la sconfitta di Fabio Fognini contro Rafael Nadal. L’infortunio si è verificato nel terzo set contro Karen Khachanov: Berrettini si è infortunato durante l’esecuzione di un dritto, ma dopo aver richiesto l’intervento del fisioterapista ha stretto i denti ed è riuscito a portare a casa la vittoria in tre set e tre tie-break 7-6, 7-6, 7-6.. Il problema è un micro-strappo alla parte alta dell’addome, potrebbe peggiorare e non vale la pena rischiare, il tennista si è dovuto dichiarare “non in grado di giocare” abbandonando così il torneo australiano. Non si sa ancora quanto tempo ci vorrà, Berrettini spera di rientrare in campo prima possibile e ce lo auguriamo anche noi.
Sempre considerando la graduatoria attuale, ritroviamo Fabio Fognini (18° posto), reduce da una sconfitta all’Australian Open R16. Eccellente doppista ligure che ha conquistato gli Australian Open arrivando settimo nel ranking di doppio arrivando da qualche infortunio, ma il 2021 potrebbe vederlo risalire la china.
Citiamo anche gli altri nomi promettenti dei tennisti italiani di Next Gen.: Lorenzo Sonego (36° posto), Stefano Travaglia (62° posto), Salvatore Caruso (77° posto), Marco Cecchinato (86° posto), Gianluca Mager (98° posto), Andrea Seppi (109° posto), Lorenzo Musetti (124° posto).
La vera promessa del tennis italiano per molti è l’altoatesino Jannik Sinner (34° posto della classifica ATP), già definito astro nascente nonostante sia presente sul campo da poco tempo. Ha una freddezza e gambe straordinarie, anche grazie allo sci: non colpisce mai fuori equilibrio ed accelera in modo straordinario. In due anni, ha bruciato un record dopo l’altro nell’ambito del tennis italiano passando rapidamente dai primi 100 ai primi 40 nella classifica ATP.
Sarà lui a stravolgere la classifica? Una cosa è certa, gli occhi del tennis italiano sono tutti puntati su di lui.