Ci racconti la storia di Cipriani
Come nasce l’azienda?
Hemingway è stato uno degli scrittori più importanti del ‘900. Ha attraversato il secolo breve dai mari di Cuba ai bar di Venezia. Dalla laguna alla corte degli imperatori cinesi, da Marco Polo a Peggy Guggenheim. Venezia è da sempre la città cosmopolita dalle radici profonde. Nel corso dei secoli è caduta e si è rialzata, affrontando sempre le sfide come un’opportunità. Oggi la crisi globale impone un cambio di prospettive dove l’uomo, come nei romanzi di Hemingway, torna a essere al centro dell’equilibrio. Il contatto con la natura, il cibo sano, le città resilienti. Tutto ritorna a dare il senso a ciò che conta, all’incontro, alla condivisione, alla bellezza. In questo contesto cresce il mondo di Cipriani Food. I canoni del lusso ritornano sulle frequenze della semplicità e del minimalismo. Come all’Harry’s Bar.
Le serate di Hemingway e di Gianni Agnelli, del Bellini e del Carpaccio. Con questo spirito, fatto di confidenze, emozioni sparse, gite del cuore, sguardi languidi, parole in sordina, si è fatto un pezzo di storia di Venezia. È il 13 maggio 1931 quando, per la prima volta, Giuseppe Cipriani apre le porte del suo locale, ancora inconsapevole della portata e dell’importanza che questo semplice bar assumerà nel corso degli anni.