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13/11/2019
19:11

«Inspiring the Future Pharmacy»: Banca IFIS progetta la farmacia del futuro

Un istituto di credito, tre Università, trenta studenti e nove proposte per disegnare la farmacia del domani.
Oggi a Roma l’evento di presentazione con Federfarma, Università la Sapienza, Politecnico di Milano e IUAV.
Realtà aumentata e un volume di carta e digitale per uno storytelling senza spazio né tempo.

Roma, 13 novembre 2019 – Come sarà la farmacia del futuro? La risposta la dà il progetto «Inspiring the Future Pharmacy» promosso da Banca IFIS e Credifarma in collaborazione con Federfarma, l’Università POLI.Design – Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, il Dipartimento di Pianificazione, Design, Tecnologia dell’Architettura dell’Università La Sapienza di Roma e il master in Architettura Digitale dell’Università IUAV di Venezia.

Il progetto è stato presentato questo pomeriggio a Roma durante l’evento «Inspiring the Future Pharmacy».

La pubblicazione. Le idee, le suggestioni e le ispirazioni emerse durante il progetto sono state raccolte nel volume «Inspiring the Future Pharmacy», presentato all’evento, che racconta la sfida della farmacia del futuro e i nuovi servizi. Nove le proposte progettuali che vanno dalla metamorfosi dello spazio fisico verso un luogo “aperto” alla consulenza personalizzata anche in ambito green/beauty/sport/benessere, alla costruzione di una Forum Pharmacy con servizi one to one, dove il farmacista si pone come fonte autorevole di informazioni in alternativa alle notizie generaliste del mondo digitale, fino all’Augmented Pharmacy che trasforma l’ambiente della Farmacia in un luogo digitale dove grazie a display e tecnologia ciò che finisce al centro è l’user experience del paziente sempre più visto come cliente.

Il network delle idee. Dopo mesi di indagini sul campo e focus group con un campione scelto di farmacie e loro clienti di tutta Italia, Banca IFIS ha coinvolto le Università in un percorso di co-creazione e contaminazione per individuare i futuri trend delle farmacie italiane sia in termini di servizi e prodotti offerti sia in termini di spazi fisici. Per facilitare la progettazione e l’innovazione, sono state adottate le metodologie strategiche tipiche del Design Thinking, un modello progettuale utilizzato per trovare nuove idee, anche di business,
impiegando visione e gestione creativa.

Grazie all’utilizzo della realtà aumentata, tutte le idee degli studenti del master in Service Design di POLI.Design, coordinati dai professori Stefano Maffei e Francesca Foglieni, e del Dipartimento di Pianificazione, Design, Tecnologia dell’architettura de La Sapienza, coordinati dai professori Carlo Martino e Monica A.G. Scanu, sono diventate visibili a “occhio nudo” in uno storytelling privo di barriere spaziotemporali. «Inspiring the future Pharmacy» è stato coordinato da Stefano Micelli, professore ordinario di Economia e Gestione delle Imprese e presidente del corso di laurea in International Management all’Università Ca’ Foscari di Venezia.

«Banca IFIS è da sempre ponte tra università e impresa, perché la contaminazione delle conoscenze apre le porte non solo alla creatività ma anche a collaborazioni proficue, indagando scenari completamente inediti – ha spiegato Alberto Staccione, Direttore Generale di Banca IFIS. – Il progetto “Inspiring the Future Pharmacy” sul futuro della farmacia nell’era digitale, è un esempio concreto di come docenti, studenti e imprese possano lavorare insieme per analizzare problemi reali e immaginarne le soluzioni per il futuro, identificando opportunità e nuove sperimentazioni rispetto a un quadro di minacce e restrizioni al cambiamento. È una modalità per dare ulteriore energia alla capacità innovativa delle nostre imprese, in questo caso i farmacisti,
e noi vogliamo fare la nostra parte per orientare e agevolare il cambiamento».

Il volume ‘Inspiring the Future Pharmacy’ è un invito a fare il primo passo: è rivolto in primis ai farmacisti e agli operatori del settore che sentono la necessità di innovare attraverso nuove proposte che mettano il loro lavoro al centro del mercato, ma anche ai designer e ai progettisti che si avvicinano a questo ambito e alle case farmaceutiche.

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