- L’operazione consente il miglioramento delle condizioni economiche e l’estensione del revolving period per ulteriori 24 mesi;
- La platea di sottoscrittori sale a otto, grazie all’ingresso di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Natixis CIB.
Mestre (Venezia), 28 giugno 2024 – Banca Ifis ha concluso con successo la ristrutturazione di una cartolarizzazione del valore di 1,15 miliardi di euro avente ad oggetto crediti factoring di proprietà.
La cartolarizzazione, denominata “IFIS ABCP Programme”, è stata inizialmente perfezionata il 13 ottobre 2016 e ha ad oggetto la cessione su base rotativa di crediti vantati verso la clientela privata derivanti dall’attività di factoring ordinaria della Banca, acquistati sia pro-soluto, sia pro solvendo e di cui sia stata notificata la cessione al debitore ceduto.
L’operazione di ristrutturazione ha portato Banca Ifis, che ha assunto il ruolo di Lead-Arranger e Calculation Agent, a migliorare le condizioni economiche della cartolarizzazione e ad allargare la platea degli investitori, che è passata da sei a otto istituti. Alle banche già coinvolte nel progetto – Intesa Sanpaolo – Divisione IMI CIB, UniCredit Bank GmbH, Bnp Paribas Cib Italia, SANTANDER CIB, Crédit Agricole Cib e Societe Generale CIB, tutte col ruolo di co-arranger – si sono aggiunte Cassa Depositi e Prestiti (CDP), il cui impegno mira a garantire nuova finanza alle Pmi, e Natixis CIB, quest’ultima assumendo anche il ruolo di co-arranger. All’operazione hanno partecipato anche Banca Finint in qualità di Corporate Servicer, Representative of the Noteholders e Back-Up Servicer, BNP Paribas, Securities Services in qualità di Account Bank e Principal Paying Agent e Clifford Chance come Drafting Counsel incaricato dai sottoscrittori.
“Siamo soddisfatti del successo di questa operazione che ha avuto una richiesta di mercato di gran lunga superiore all’ammontare emesso. Con questo progetto rafforziamo ulteriormente il nostro modello di business nel factoring e la nostra capacità di rifinanziarci autonomamente. Inoltre, l’allargamento della platea di sottoscrittori, che si arricchisce di due player di prestigio quali Natixis e Cassa Depositi e Prestiti, conferma la credibilità e l’autorevolezza di Banca Ifis su un mercato altamente competitivo come quello delle cartolarizzazioni”, dichiara Roberto Ferrari, Chief Financial Officer di Banca Ifis.
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Banca Ifis
Banca Ifis è la challenger bank italiana dedicata ai servizi di specialty finance per le piccole e medie imprese. Fondata nel 1983, la società è quotata a Piazza Affari e conta circa 2.000 dipendenti. Il modello di business di Banca Ifis si concentra prevalentemente su tre pilastri: servizi di commercial e corporate banking; acquisizione e gestione di portafogli di crediti deteriorati nel segmento small tickets unsecured; soluzioni di risparmio per i privati. Grazie alla quarantennale presenza sul mercato, Banca Ifis è oggi in grado di intercettare le nuove esigenze delle imprese per assecondarle con soluzioni sviluppate su misura in base alle loro esigenze. La ricerca dell’innovazione tecnologica e la costante trasformazione digitale consentono alla Banca di ampliare l’offerta di prodotti e servizi e di migliorare la qualità e la rapidità del servizio all’imprese. L’approccio sostenibile al business, invece, si esplicita nella ricerca di soluzioni che favoriscano la transizione ambientale e l’inclusione delle persone. Per questo, Banca Ifis ha dato vita a un Social Impact Lab – chiamato Kaleidos – che sostiene progetti che supportino la diffusione di una cultura più equa, inclusiva e solidale. L’iniziativa, nata per visione del Presidente, Ernesto Fürstenberg Fassio, è accompagnata da un modello proprietario di misurazione dell’impatto sociale che consente a Banca Ifis di misurare concretamente l’impatto generato dentro e fuori l’azienda. In quest’ambito, Banca Ifis è stata la prima banca italiana ad aderire alla Net-Zero Banking Alliance e il primo istituto italiano a ricevere la certificazione Winning Women Institute per la parità di genere.