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Business più dinamico con il factoring di Banca Ifis: il caso Giotti Victoria

La Giotti Victoria Automotive è nata nel gennaio 2009 per la produzione e vendita di veicoli commerciali leggeri a marchio Gladiator. Fin dall’inizio, la nostra mission è stata realizzare un progetto che soddisfacesse non solo il piccolo cliente, ma che fosse adatto anche a soddisfare le esigenze di flotte e municipalità. – Giacomo Pucci, CEO di Giotti Vittoria, fa subito trasparire il focus della sua impresa sul mercato e i propri stakeholder.

Successivamente, ci siamo ramificati in Italia con circa 40-50 concessionari su tutto il territorio e abbiamo iniziato la commercializzazione nei Paesi dell’Europa Occidentale, ampliando la nostra rete, raggiungendo tra il 2014 e il 2015 una giusta fisionomia. 

Oggi, dopo 12 anni dall’inizio della nostra attività, siamo il terzo produttore di veicoli commerciali in Italia e siamo presenti in tutta Europa e in alcune zone del Nord Africa. 

Nel gennaio 2022 abbiamo, infine, iniziato la commercializzazione in Italia e in parte nel mercato francese di crossover a marchio Glory, approcciando dunque il settore auto. 

Da quanti anni siete clienti di Banca Ifis? E in che modo il factoring ha supportato il vostro business?

Siamo vostri clienti dal 2018, Banca Ifis è stata preziosissima in quanto l’anticipo del credito ci ha permesso di poter lavorare più agevolmente con i nostri clienti.

Il problema dell’automotive è che il concessionario riceve il documento per poter immatricolare a fronte del pagamento del veicolo stesso. Attraverso lo strumento del factoring pro soluto abbiamo, invece, la possibilità di fornirgli i relativi documenti. Così facendo, il concessionario procede all’immatricolazione e noi otteniamo l’anticipo del credito al momento dell’emissione della fattura e la certezza dell’incasso dopo tre mesi. Questa dinamica ci permette di poter spingere commercialmente consentendo al concessionario di avere un range di incasso più ampio. Per esempio, nel caso di clienti pubblici, i tempi di pagamento generalmente si dilatano e l’esposizione del concessionario rischia di essere onerosa, grazie allo strumento del factoring possiamo prendere in carico noi questo aspetto.

Quali sono i vostri progetti per il futuro?

Da pochi mesi è iniziato il nostro progetto di entrare nel settore auto, ovviamente, dopo esserci affermati nel settore dei veicoli commerciali leggeri, questa è una sfida importante, si tratta di un settore decisamente più competitivo e oneroso. Investiremo sia in termini di risorse umane che di risorse finanziarie in questa direzione e ci daremo un tempo per affrontare questo nuovo mercato e poi verificare i risultati.