Il Distretto industriale di Civita Castellana è uno dei tanti in Italia che si occupa della produzione di ceramica, ma è praticamente l’unico che si occupa della produzione di ceramiche sanitarie. Sono 29, infatti, le PMI produttrici di ceramica sanitaria in tutti il suolo nazionale, e di queste ben 26 sono localizzate nel distretto in provincia di Viterbo.
Negli ultimi anni le performance delle aziende produttrici di ceramiche igienico sanitarie locali non erano certo state delle migliori, a causa della crisi dell’edilizia ma anche per colpa della concorrenza dei paesi esteri con costi di produzione più bassi. Eppure secondo gli ultimi dati diffusi dal Centro Studi di Confindustria Ceramica sulla produzione del settore nel 2014, il trend sembra essere tornato positivo. Merito anche del diffuso apprezzamento dei mercati verso i prodotti ceramici di Civita Castellana, ritenuti migliori a livello qualitativo rispetto alla concorrenza estera e soprattutto riconosciuti nel mondo per il design innovativo ed originale.
Secondo la ricerca, la produzione nazionale di ceramica nel 2014 è scesa di circa 60mila pezzi (-1,66% rispetto alla rilevazione precedente), mentre il distretto industriale di Civita Castellana si afferma in controtendenza con una crescita del 6%.
Dopo anni di flessione, quindi, la produzione è salita del +1,15%, e risultano in crescita anche i prezzi medi, che hanno portato il fatturato complessivo a 317,2 milioni di euro, il 2,87% in più rispetto all’anno 2013.
Lasciano ben sperare per il futuro, poi, i dati relativi agli investimenti, che hanno raggiunto i 16,5 milioni di euro ed una incidenza superiore al 5% del fatturato annuo. Segno che gli imprenditori ricominciano ad investire sulla produzione, sugli stabilimenti e sull’innovazione anche grazie a strumenti di finanziamento per le imprese dedicati.
Dopo anni di crisi, quindi, il Distretto di Civita Castellana può tirare il fiato e tornare a guardare al futuro con fiducia e positività.
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