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18/03/2016
11:29

Manifattura digitale: cos’è e quali sono i vantaggi per le PMI?

Business

Che l’industria italiana poggi su una solida base manifatturiera non è certo un mistero per nessuno, ma è altrettanto vero che parlare di un settore in cui la necessità di innovazione è forte, vuol dire dare evidenza ad un dato ormai condiviso da molti. Non è un caso che, negli ultimi periodi, si sia allargato sempre di più il dibattito sulla cosiddetta Manifattura Digitale, che mira a far crescere il settore tramite l’introduzione delle più moderne tecnologie digitali, come frese a controllo numerico, macchine per taglio laser e sistemi di produzione 3d, in un’ottica di costante innovazione dei processi aziendali e dei prodotti.

L’obiettivo dell’innesto del digitale nella filiera produttiva è senza dubbio l’aumento della competitività, visto che questi processi stanno innescando anche una fisiologica richiesta di figure professionali specializzate, in grado di utilizzare al meglio i sistemi di digital manufacturing.

La manifattura digitale, quindi, si appresta a diventare il paradigma del futuro, basato sull’idea che, grazie alle tecnologie digitali, le imprese possano accrescere le proprie competenze facendo fruttare al meglio le risorse disponibili per aumentare efficienza, produttività e competitività.

L’innovazione portata in fabbrica da queste nuove tecnologie, quindi, sta modificando profondamente l’organizzazione, i modelli di business e di gestione della produzione. Ecco, quindi, che anche le fabbriche e i laboratori artigiani stanno profondamente cambiando volto, contaminandosi sempre di più con il mondo dei fablab e dei maker.

Grazie all’adozione di sistemi volti e rendere sempre più digitali i processi produttivi, le aziende manifatturiere potranno ottenere moltissimi vantaggi, come la riduzione dei tempi e dei costi di prototipazione, la possibilità di produrre piccole serie e realizzare prodotti custom con maggior semplicità rispetto alle tecniche di lavorazione tradizionali.

Se l’adozione di strumenti digitali all’interno dei processi di produzione è realtà soltanto in pochissime PMI, non c’è dubbio che gli stimoli ad investire in questo settore siano ormai fortissimi e provengano da più parti. Anche le istituzioni si stanno muovendo in questo senso, con linee di credito dedicate, manifesti e bandi volti a favorire l’evoluzione dell’impresa verso la cosiddetta “manifattura 4.0“. Ora, quindi, non resta altro che trovare il coraggio di dare il via agli investimenti necessari a creare aziende all’avanguardia. Questo, però, implica anche una forte trasformazione “culturale” degli imprenditori, che devono accettare di cambiare l’organizzazione aziendale e i modelli di business per approfittare delle potenzialità della smart industry.

In un Paese, come l’Italia, in cui la vocazione alla manifattura e all’innovazione non sono mai mancate, c’è da credere che le potenzialità possano davvero essere infinite.

 

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