In questo mio articolo voglio affrontare la rilevanza che gli investimenti rappresentano per le PMI in un mondo caratterizzato da cambiamenti epocali.
In particolare, il trend della tecnologia digitale sta investendo tutti i settori, cambiando il modo di produrre nonché trasformando il modo di relazionarsi con il cliente finale.
Soprattutto le PMI dovranno prestare attenzione alle nuove tecnologie perché, in aggiunta alle tematiche che impattano su tutte le imprese indipendentemente dalla taglia, le imprese di dimensione più contenuta hanno un’occasione unica per aumentare la propria produttività facendo leva sul digitale.
Quanto domanda e complessità tecnologica stiano trasformando il mercato per le PMI, ce lo dicono un gran numero di dati ed evidenze:
Se questi fenomeni non sono isolati e sperimentali ma il presente, qual è lo stato del sistema produttivo italiano di cui le PMI costituisco la spina dorsale? Il piano Industria 4.0 si è posto l’obiettivo di portare, entro il 2019, da 13 a 9 anni l’età media dei macchinari in Italia perché è evidente un gap di aggiornamento che rende le nostre imprese meno competitive nello scenario globale.
A fronte di questa situazione, le imprese italiane hanno iniziato a reagire: gli investimenti fissi sono aumentati del +4,4% nel 2017 e del +3,4% nel 2018.
In particolare le PMI stanno iniziando a cogliere questa opportunità: nel 2018 sono stati investiti 14,4 miliardi supportati dall’agevolazione Sabatini, specificatamente dedicata a questa tipologia di imprese; più importante ancora pensare che il 35% di questi nuovi beni sono 4.0 e quindi legati al mondo del digitale e dell’interconnessione che consente dialogo a distanza con i macchinari e le attrezzature.
Quanto le PMI stanno perseguendo in modo ampio e diffuso l’obiettivo della modernizzazione, ce lo dicono i dati sugli investimenti in Sabatini Tech – ossia in beni 4.0 – del 2018:
Possiamo, quindi, considerare concluso il percorso e conseguito l’obiettivo? Sono le stesse imprese a dirci che gli investimenti devono proseguire: dichiarano la volontà di effettuare nuovi investimenti oltre il 50% delle imprese (ricerche ISTAT e CERVED), con picchi del 91% nel settore dei mezzi di trasporto e dell’86% della farmaceutica.
Infine, i dati disponibili sulle PMI con bilancio ci confermano quanto gli investimenti incidano sulle performance: le piccole e medie aziende che sono cresciute di oltre il 20% negli ultimi anni hanno effettuato 3 volte gli investimenti della PMI media (Market Watch PMI di Banca IFIS, edizione ottobre 2018).
di
Carmelo Carbotti,
Responsabile Comunicazione & Prospecting