Una firma digitale è uno strumento utilizzato per certificare la validità e l’autenticità di un documento informatico trasmesso tramite canali telematici.
La firma digitale ha quindi lo stesso valore di una firma tradizionale, con la sola differenza che ad attestarne la veridicità è un codice PIN e non la grafia.
Le aziende, i cittadini e le Pubbliche Amministrazioni che desiderano ricevere la propria firma digitale, potranno ottenerla presso i Certificatori autorizzati dal Governo, la cui lista è pubblicata sul sito istituzionale Digitpa.gov.
Riconosciuta l’identità del richiedente, il certificatore rilascerà un PIN identificativo e pubblicherà un certificato che permetta a chi ne abbia la necessità di attestare l’identità dell’utilizzatore della firma.
Per entrare in possesso di una firma digitale, è necessario acquistare preventivamente un kit per la generazione della firma contenente:
La durata del kit è solitamente molto lunga e anche il certificato rilasciato potrà essere rinnovato alla scadenza.
Al momento della certificazione, inoltre, sarà possibile associare alla firma una marca temporale, vale a dire una specie di etichetta che attesti che al momento della sottoscrizione di un determinato documento, la firma digitale era già stata creata.
La firma digitale può essere utilizzata in numerosi casi, sia quando si ha a che fare con la Pubblica Amministrazione, sia tra privati, per la sottoscrizione di contratti, ordini d’acquisto e altro ancora.
La procedura di firma è molto semplice: inserendo la smart card nel lettore, l’applicazione di firma richiederà il codice PIN di sicurezza, permettendo poi di scegliere quale documento di intende firmare tra quelli disponibili e generando infine la firma. (AGENZIA PER L’ITALIA DIGITALE – Firme elettroniche)
La firma digitale è quindi uno strumento utile alle imprese, alle Pubbliche Amministrazioni e ai privati cittadini, parte del processo di digitalizzazione continua che coinvolge ormai la quotidianità di ognuno.