La tutela del Made in Italy e delle produzioni di eccellenza dei distretti industriali è uno dei temi più sentiti dagli imprenditori negli ultimi periodi, proprio perché all’estero spesso si assiste alla contraffazione dei prodotti o perché esistono aziende che svolgono in Italia solo l’ultima fase di lavorazione per mantenere basso il prezzo di produzione. È anche per questi motivi, che la Camera di Commercio di Arezzo ha approvato un bando finalizzato a sostenere l’adesione gratuita alle certificazioni volontarie per la tracciabilità e la sostenibilità per le imprese orafe, agroalimentari e della moda che operano nella provincia.
L’ intervento mira ad accrescere la competitività sui mercati internazionali per il settore manifatturiero tramite azioni di tutela delle PMI e delle loro produzioni, soprattutto nel caso delle imprese del settore agroalimentare localizzate nel territorio di Arezzo che necessitano di differenziare sul mercato i prodotti realizzati con cicli produttivi a basso impatto ambientale e a filiera controllata.
Le certificazioni volontarie riconosciute dal bando e ammissibili ai fini dell’ottenimento del rimborso della quota sostenuta per la certificazione volontaria del prodotto o del ciclo produttivo riguardano alcuni sistemi di tracciabilità promossi da Unionfiliere, cioè:
Il bando prevede la concessione di un contributo per le certificazioni triennali delle imprese del settore oro, moda e agroalimentare pari al 100% del loro costo totale. La dotazione complessiva dell’intervento è di 12 mila euro e le domande possono essere presentate fino al 31 dicembre 2016.