Il miglior giocatore di basket del 2020
Stefano Tonut, guardia dell’Umana Reyer Venezia, classe 1993 di Cantù, non è un nome nuovo per il basket italiano: il padre Alberto Tonut era il cestista della serie A1 e A2 negli anni ‘80 e ‘90.
Premiato giocatore dell’anno 2020 con il Premio Reverberi, Tonut si è saputo distinguere sin dalle primissime esperienze con la Pallacanestro Trieste a partire dalla stagione 2012/2013, durante l’ultima stagione triestina è emerso tutto il suo talento, è stato, infatti, quarto marcatore assoluto e miglior realizzatore italiano. Questa brillante stagione l’ha portato nel 2015 all’esordio nella squadra dell’Umana Reyer Venezia, supportata dallo sponsor Banca Ifis, dove ha conquistato due Scudetti, nel 2016/2017 e 2018/2019.
Nella gara contro Cremona disputata a gennaio 2021 ha stabilito il record personale di 27 punti in serie A. Il record precedente era di 26 punti conquistato nella stagione 2016/2017.
Vediamo insieme chi è Stefano Tonut e come ha costruito il suo percorso nel mondo del Basket tra molti momenti vittoriosi e un difficile stop nel 2020 dopo aver contratto il Covid-19, dal quale si è fortunatamente ripreso in fretta, riuscendo a conquistare 250 partite con la maglia dell’Umana Reyer Venezia.
Gli anni alla Pallacanestro Trieste
Figlio d’arte, Stefano Tonut non è nuovo al mondo del basket. Il padre, infatti, è Alberto Tonut, ex giocatore azzurro negli anni 1985-1993, campione d’Europa del 1983 e giocatore per le squadre di Triste, Livorno, Cantù, Monfalcone.
Stefano Tonut inizia con l’Azzurra Trieste, nella squadra giovanile, per passare poi da diciassettenne alla Falconstar Monfalcone con la quale ha partecipato al campionato B Dilettanti. La stagione 2012/13 lo vede esordiente nella Pallacanestro Trieste dove è riuscito a far vedere il suo autentico talento. Con la squadra triestina gioca il campionato A2 Gold disputando i play-off promozione nel 2014/2015. La stagione lo vede protagonista: con 19,2 punti in 33,4 minuti, 4 rimbalzi, 2,4 assist e 2 palloni recuperati risulta il miglior realizzatore italiano, oltre a posizionarsi come quarto marcatore assoluto.
Viene acquistato dall’Umana Reyer Venezia a fine stagione 2014/2015, con la quale ha la possibilità di giocare in serie A.
Il consolidamento con l’Umana Reyer di Stefano Tonut
All’inizio dell’esperienza con l’Umana Reyer Venezia nella stagione 2015/2016 Tonut registra un esordio blando, con scarso minutaggio, ma nella seconda parte della stagione mostra grinta e carattere e parte diverse volte in quintetto base. La prima stagione nella Reyer Stefano Tonut la conclude con 3,8 punti messi a segno in 12,8 minuti, gioca tutte le partite dei play-off e segna 8,1 punti a partita in 21,8 minuti.
Nella stagione successiva, 2016/2017, vince il campionato insieme alla Reyer Venezia, successo poi replicato nel 2019.
Con la Reyer, Tonut è arrivato in finale di FIBA Champions League persa contro Tenerife.
L’esperienza nella Nazionale di Stefano Tonut
Stefano Tonut fa parte della nazionale maggiore di basket dal 1° giugno 2016, quando è stato convocato dal CT Ettore Messina a unirsi al raduno in Folgaria dal 6 al 15 giugno per prepararsi al torneo di Qualificazione Olimpica FIBA 2016 di Torino. È entrato così a far parte dei 12 giocatori che hanno disputato il torneo, perso poi in finale contro la Croazia con un risultato di 78-84.
Prima dell’esperienza con la nazionale maggiore di basket, ha vinto la medaglia d’oro al Campionato Europeo Under 20 a Tallinn in Estonia e nel 2014 e 2015 ha fatto parte della Nazionale Sperimentale.
Giocatore dell’anno 2020 Premio Reverberi: Stefano Tonut
Stefano Tonut è stato premiato con il Premio Reverberi agli Oscar del Basket, come miglior giocatore italiano nel 2020. Per il basket femminile è stata premiata Chiara Pastore, napoletana 34enne con più di 50 presenze nella nazionale femminile, uno scudetto del 2011 e una medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo nel 2009.
Tonut ha all’attivo due scudetti con la Reyer del 2016/2017 e 2018/2019, una Coppa Italia conquistata nel 2020, una Fiba Europe Cup nel 2018 e la medaglia d’oro con la nazionale Under 20 vinta nel 2013 ai Campionati Europei.
La gioia di Tonut per il premio era incontenibile, dopo una stagione incredibile che lo ha visto protagonista: “Sono felicissimo di aver vinto un premio individuale così importante. Devo ringraziare il club che ha creduto in me dal primo istante anche passando attraverso momenti difficili come gli infortuni, tutto lo staff tecnico con a capo coach Walter De Raffaele, l’intero staff medico che per me è stato fondamentale in questi anni e tutti i miei compagni che mi hanno aiutato a crescere. Sono soddisfatto di tutte le scelte fatte in questi anni e devo dire che sono stato anche fortunato. Voglio dedicare questo premio alla mia famiglia che mi è stata sempre vicina sia nei momenti di gioia e vittorie, ma anche nei periodi meno facili”.
La stagione 2020/2021 di Stefano Tonut
Il giocatore dell’anno 2020 ha avuto un mese d’assenza a causa del Covid-19. Durante il fermo imposto dal Coronavirus ha fatto di tutto per non mollare e ha continuato a seguire le partite a distanza, mentre si allenava individualmente per non perdere la buona condizione fisica. Al rientro dopo lo stop, ha disputato 31 minuti di partita conquistando 21 punti, 7/13 dal campo e 6/6 liberi, con 8 rimbalzi e 6 falli subiti.
Con la Reyer di Venezia, lo scorso dicembre, ha raggiunto il traguardo di 250 partite diventando il quarto atleta di sempre per presenze: “È una grande soddisfazione. Quando sono arrivato alla Reyer non avrei potuto immaginare un futuro del genere. Gli importanti risultati ottenuti in questi anni con la squadra e a livello individuale hanno contribuito ad un percorso fantastico. Quando ho firmato con Venezia non avrei mai pensato a un tragitto così esaltante. Questo è il sesto anno e con questa maglia ho fatto tantissime partite. Qui sto benissimo, tutti mi vogliono bene e spero di continuare il più possibile in questo modo”, ha dichiarato Tonut.