Lo Stadio Bentegodi rappresenta per Verona un vero e proprio monumento, oltre ad essere l’impianto sportivo per eccellenza. Il Bentegodi è nato nel 1963 e ospita gli incontri in casa del patrimonio calcistico della città: l’Hellas Verona FC, con la prima squadra impegnata nel campionato di serie A Tim, e l’AC Chievo Verona sesta in classifica del campionato di serie B. Lo stadio si trova nella parte ovest della città scaligera, precisamente nel quartiere Stadio, facilmente raggiungibile dal pubblico, in quanto dista appena due chilometri dalla stazione ferroviaria. Grazie alle opere di ammodernamento che si sono susseguite, il Bentegodi è diventato l’ottavo stadio più grande d’Italia, con una capienza di 39.211 posti a sedere, di cui 31.045 omologati.
È stato intitolato allo storico dirigente veronese Marcantonio Bentegodi (1818-1873) mecenate e precursore dello sport in città, che si è da sempre impegnato nella promozione e nella diffusione delle discipline sportive, donando parte delle sue risorse economiche al loro finanziamento.
Oggi la struttura comprende anche un ampio centro congressi e diversi spazi per uffici amministrativi.
Ripercorriamo alcune tra le più interessanti pagine calcistiche che hanno avuto luogo su questo storico campo, assieme a Banca Ifis, sponsor di alcuni big match dell’Hellas Verona.
Stadio Bentegodi, alcuni eventi da ricordare
1985: lo scudetto di Bagnoli
Il 1985 è l’anno dello scudetto dell’Hellas Verona: una “provinciale”, capace di entrare prepotentemente nel grande calcio, dimostrando come i sacrifici e le idee contino, a volte, più dei soldi. In una serie A a sedici squadre, si impose proprio nell’anno in cui al Napoli arrivava Diego Armando Maradona, nella Juventus militava Platini e c’erano in campo l’Inter del tedesco Rummenigge, la Roma di Falcao e la Fiorentina di Antognoni. Uno scudetto di sudore e sacrifici, con ottimi risultati. Una favola che ancora oggi tutti ricordiamo sempre con affetto.
1973 – 1990: la “Fatal Verona”
Lo stadio Bentegodi è sicuramente un campo ostico per tante pretendenti, ma mai come per il Milan. Una tradizione negativa, che inizia nel 1973 quando il Diavolo, allenato da Nereo Rocco, si presentò a Verona per giocarsi lo scudetto ai danni di Lazio e Juventus. A causa della stanchezza, e complice anche la vittoria in Coppa delle Coppe, il Milan fu sconfitto in un rocambolesco 5-3, regalando lo scudetto ai bianconeri. 17 anni dopo, il Verona-Milan del 22 aprile 1990 si rivelò fatale agli uomini di Sacchi, perdendo lo scudetto in favore del Napoli di Maradona.
Verona Roma 1-1 (23 gennaio 1983)
Questa è sicuramente una data da ricordare per il Bentegodi, non solo per l’affluenza record di 47.896 spettatori, di cui 38.767 paganti e 9.129 abbonati, record tutt’ora imbattuto. In una giornata gelida, il Verona riesce a domare la Roma di Falcao e Liedholm, prendendo consapevolezza delle proprie possibilità. È l’inizio del “grande Verona”, il cui ciclo ci accompagnerà fino all’eliminazione in coppa Uefa nel 1988.
Il mondiale 1990 al Bentegodi
Il 12 giugno 1990 lo stadio veronese ospita la sfida mondiale tra Belgio e Corea del Sud. Dai piedi di Scifo partono azioni meravigliose che piegano facilmente gli asiatici, i quali riescono a resistere appena un tempo. L’attaccante belga Marc Degryse sorprende tutti con un pallonetto quasi surreale, al quale segue un missile terra aria di De Wolf, che si infila all’incrocio dei pali. 2-0 il risultato finale. Sempre al Bentegodi, il Belgio si imporrà anche sull’Uruguay per poi cedere con la Spagna. Negli ottavi di finale, proprio la Spagna capitolerà con la grande Jugoslavia di Pancev e Stojkovic.
23 maggio 2000: Inter Parma 3-1
Il 23 maggio 2000 il Bentegodi è teatro di una storica vittoria dell’Inter, che salva la stagione ed approda in Champions grazie alla doppietta del grande escluso della stagione Roberto Baggio, in rotta con Marcello Lippi. Il fuoriclasse si prende il palcoscenico donando alcune tra le più belle giocate mai viste su questo campo.
8 febbraio 2020: il Verona Juventus 2-1
Il 23esimo turno di Serie A Tim al Bentegodi mette a confronto la rivelazione del campionato, il Verona di Juric con la Juventus di Sarri. Dati per spacciati all’inizio del campionato, gli scaligeri sono autori di una cavalcata impressionante che li spinge in zona Europa League. Nonostante la magia di Cristiano Ronaldo, i gol di Borini e di Pazzini, con l’aiuto di un gigantesco Marash Kumbulla, mandano in estasi gli oltre 28mila spettatori. Una partita da ricordare anche perché, purtroppo per il Bentegodi e per il calcio italiano è stata l’ultima partita giocata con la presenza del pubblico.
2021: il Verona e gli anni che verranno
Il Bentegodi riesce oggi ad essere ancora protagonista: anche in assenza di tifoseria, si rivela letale per tanti big. Il gol di Barak che frena la Juventus di Ronaldo è solo l’ultima pagina di un libro ancora tutto da scrivere per questo impianto sportivo che continua a rappresentare il principale palcoscenico dello sport veronese.