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28/10/2014
12:50

Nove mesi 2014: risultati di eccellenza per Banca IFIS sospinti dalla qualità del credito

SDIR: IRAG03
Informazione privilegiata
Finanziario

I primi nove mesi 2014
1 gennaio-30 settembre

  • Margine di intermediazione a 210,8 milioni (+8,6%)
  • Utile netto a 74,2 milioni (+10,5%)
  • Risultato netto della gestione finanziaria a 181,1 milioni di euro (+13,5%)
  • Sofferenze nette/impieghi settore Crediti Commerciali in diminuzione: 1,5% a settembre 2014 dal 2,6% a dicembre 2013
  • NPL coverage ratio: 86,6% a settembre 2014 dal 78,4% a dicembre 2013
  • Costo della qualità creditizia a 189 bp (333 bp al 30 settembre 2013)
  • Assunzioni in crescita: oltre 89 nuove risorse inserite nel Gruppo
  • Ratio totale fondi propri ancora in miglioramento: 14,9%

3° trimestre 2014
30 giugno-30 settembre

  • Margine di intermediazione a 67,8 milioni di euro (+8,6%)
  • Risultato netto della gestione finanziaria a 59,3 milioni (+9,5%)
  • Utile netto a 24,1 milioni di euro (+4,6%)

Il Consiglio di Amministrazione di Banca IFIS, riunitosi oggi sotto la presidenza di Sebastien von Furstenberg, ha approvato i risultati dei primi nove mesi del 2014.
“Una qualità creditizia che raggiunge livelli di eccellenza è l’elemento che caratterizza il trimestre appena concluso – commenta l’Amministratore Delegato Giovanni Bossi – con l’ulteriore considerazione dell’aver conseguito questo risultato in un contesto di riferimento ancora non buono. Il miglioramento non è solo sulle sofferenze, che hanno raggiunto dimensioni sostanzialmente non più significative, ma in generale su tutte le categorie del credito deteriorato. Questo rappresenta una conferma della bontà di un modello di business che riesce a dare supporto alle PMI senza lasciare scoperto il fianco sul fronte della qualità del credito. I risultati – continua Bossi – sono di soddisfazione in termini reddituali, di consistenza patrimoniale e di disponibilità in termini di liquidità. La Banca continuerà quindi nei prossimi trimestri a fare la sua parte a supporto dell’economia reale del Paese, continuando a generare ritorni positivi a beneficio degli azionisti e delle prospettive di sviluppo dell’Istituto”.


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