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30/04/2013
12:00

L’Assemblea dei Soci di Banca IFIS approva il bilancio 2012 e un dividendo di 0,37 euro. Primo trimestre 2013 in ulteriore crescita

SDIR: IRAG
Informazione privilegiata

Dividendo di 0,37 euro. Nomina dei membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale per il triennio 2013/2015. Primo trimestre 2013 in ulteriore crescita

L’Assemblea degli Azionisti di Banca IFIS S.p.A., riunitasi oggi in seduta ordinaria sotto la presidenza di Sebastien Egon Furstenberg:

ha approvato il Bilancio relativo all’esercizio 2012 – i cui risultati sono stati comunicati il 6 marzo 2013 – e la destinazione dell’utile netto di esercizio, pari ad euro 76.772.795 Euro, così suddiviso:
a) agli azionisti un dividendo in contanti pari a 0,37 euro, al lordo delle eventuali ritenute di legge, per ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione alla data stacco. Tale dividendo è comprensivo della quota parte attribuibile alle azioni proprie detenute dalla società alla medesima data;;
b) ad altre riserve per il residuo.
Il dividendo sarà messo in pagamento dal 9 maggio 2013, previo stacco della cedola n. 16, in data 6 maggio 2013. Il pagamento sarà effettuato per il tramite degli intermediari autorizzati presso i quali sono registrate le azioni nel Sistema Monte Titoli;;
ha rinnovato l’autorizzazione – previa revoca della precedente – all’acquisto e disposizione di azioni proprie ordinarie per un periodo massimo di 18 mesi a partire dalla data della delibera assembleare negli acquisti e le cessioni, effettuate esclusivamente mediante negoziazioni al Mercato di quotazione dell’azione Banca IFIS ordinaria secondo modalità che consentano il rispetto della parità di trattamento degli azionisti. Le operazioni potranno essere effettuate per favorire il regolare andamento delle negoziazioni, evitare movimenti dei prezzi non in linea con l’andamento del mercato, garantire adeguato sostegno della liquidità del mercato nonché per dotare la Banca di uno strumento di flessibilità strategica e operativa che permetta di poter disporre di azioni proprie come corrispettivo in eventuali operazioni straordinarie. Gli acquisti potranno essere effettuati anche in più riprese, per un numero massimo non superiore alla quinta parte del capitale sociale a un prezzo compreso tra un minimo di Euro 2 e un massimo di Euro 20 per azione. La “;Riserva per acquisto azioni proprie”;, indisponibile e di cui all’art. 2357-ter del codice civile, verrà costituita successivamente e in relazione agli importi degli acquisti effettuati, utilizzando la “;Riserva per futuro acquisto azioni proprie”;.
La vendita di tutte o parte delle azioni proprie detenute dalla Banca potrà avvenire, anche in più riprese, a un prezzo non inferiore all’80% del prezzo di riferimento registrato nella seduta del Mercato di quotazione precedente alla data in cui si effettua la vendita;;
ha nominato, previa determinazione del numero dei suoi componenti in nove, i membri del Consiglio di Amministrazione in carica per il triennio 2013-2015, nelle persone di Sebastien Egon Furstenberg, Alessandro Csillaghy, Giovanni Bossi, Andrea Martin, Francesca Maderna, Marina Salamon, Riccardo Preve, Giuseppe Benini e Daniele Santosuosso, determinando inoltre il compenso spettante a ciascuno di essi per la carica, nonché i membri del Collegio Sindacale nelle persone di Giacomo Bugna (Presidente), Mauro Rovida (sindaco effettivo), Giovanna Ciriotto (sindaco effettivo), Luca Giacometti (sindaco supplente) e Sonia Ferrero (sindaco supplente), determinando il compenso spettante per la carica;;
ha preso atto della relazione sull’attuazione delle politiche di remunerazione nel corso dell’esercizio 2012 e approvato i contenuti della Sezione I del documento “Relazione sulla remunerazione” redatto ai sensi dell’art 123 ter del TUF, anche ai fini dell’adeguamento delle politiche di remunerazione del Gruppo bancario Banca IFIS per il 2013;;
ha autorizzato il rinnovo della copertura assicurativa a fronte della responsabilità civile degli esponenti degli organi sociali (D&;O);;
ha approvato la proposta di modifica del Regolamento assembleare redatta alla luce del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 27 che ha recepito in Italia la Direttiva 2007/36/CE relativa all’esercizio dei diritti degli azionisti di società quotate e del successivo “decreto correttivo” (D.Lgs. 18 giugno 2012 n. 91).

 

Anticipazioni sui primi mesi dell’anno 2013

Nel corso dell’Assemblea annuale sono state rese note alcune anticipazioni sui risultati del primo trimestre dell’anno in corso, che saranno approvati dal Consiglio di Amministrazione il 9 maggio 2013.
“Le dinamiche registrate nel corso dei primi tre mesi sono molto simili a quelle già illustrate nel corso dell’ultimo trimestre del 2012 – commenta l’amministratore delegato Giovanni Bossi, -con una ulteriore positività sul rapporto sofferenze/impieghi nel settore del credito commerciale che finalmente comincia a mostrare segni di miglioramento”.
In particolare, nel settore del finanziamento commerciale alle imprese, continua a crescere il numero d’ imprese finanziate dalla Banca:

l’aumento dei clienti operativi a fine trimestre è del 19%;;
gli impieghi del settore crescono di circa il 5%;;
il turnover sale di circa l’8%.
Nel settore dei crediti di difficile esigibilità – Non Performing Loans o NPL – continua nel trimestre l’acquisto di portafogli focalizzati nel settore del credito al consumo e aumenta il focus sia sulla gestione sia sugli incassi.
In particolare, nei primi tre mesi dell’anno sono stati acquisiti tre nuovi portafogli del valore nominale di circa 130 milioni di euro per un controvalore pari a 3,3 milioni di euro, con un numero di relative pratiche nel solo trimestre che supera le 20mila posizioni. Positivo il trend degli incassi per contanti e la raccolta dei piani cambiari,che hanno notevolmente migliorato la performance dell’area di business.
A livello consolidato, il margine di intermediazione ammonta a circa 67 milioni di euro con una crescita di oltre il 27% e un risultato netto della gestione finanziaria che, al netto delle rettifiche di valore in crescita, continua a crescere a doppia cifra.
Il portafoglio titoli governativi italiani, a fine trimestre, ammonta a 7,5 miliardi, mentre la raccolta retail supera i 3,5 miliardi di euro.

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