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09/08/2012
14:45

Risultati 1› semestre 2012: risultati record e situazione economico-finanziaria e patrimoniale rafforzata

SDIR: IRAG
Informazione privilegiata

Il Consiglio di Amministrazione di Banca IFIS riunitosi oggi sotto la presidenza di Sebastien von Furstenberg ha approvato la relazione finanziaria semestrale.  “Bassa crescita, peggioramento dei conti pubblici e difficoltà strutturali dei sistemi bancari continuano ad alimentare una spirale negativa sul ruolo delle banche nel nostro paese e in Europa. Il Gruppo Banca IFIS è attivamente impegnato nella costruzione del proprio futuro e a sostenere l’economia reale.” commenta l’Amministratore Delegato, Giovanni Bossi, che prosegue, “Nel semestre abbiamo preso decisioni responsabili che stanno dando buoni frutti. Siamo consapevoli delle difficoltà del sistema Italia e dell’Europa, ma siamo anche attenti alle opportunità, certi che il futuro dell’uomo sia nelle idee più che nel denaro, nelle azioni concrete più che nella dimensione delle organizzazioni. La redditività realizzata nel semestre, grazie alle azioni attivate, che continueranno a dare risultati anche nei prossimi mesi, ci permette di pianificare una solida crescita degli impieghi a sostegno delle imprese del Paese”. Gli elementi che hanno caratterizzato il semestre sono:

  • Sul fronte degli impieghi la crescita del 12% nel numero dei clienti finanziati dimostra che, nonostante l’instabilità dei mercati, la Banca non fa mancare finanza alle imprese meritevoli, tra cui anche quelle che vantano crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione. Il supporto alle imprese virtuose e la selezione rispetto a quelle senza prospettive è l’essenza del lavoro quotidiano che il Gruppo sviluppa incessantemente. Inoltre, con la consapevolezza che la realtà del nostro Paese è fortemente caratterizzata da molte aziende di piccole e medie dimensioni, e che l’accesso al credito è per loro sempre più complesso, l’operatività della Banca si è ulteriormente focalizzata su questo segmento.
  • Nel settore dei crediti di difficile esigibilità il semestre segna un anno dall’ingresso del Gruppo in questo nuovo comparto per effetto dell’acquisizione di Toscana Finanza, incorporata dal termine del 2011. Dopo un inizio 2012 importante per gli acquisti di rilevanti portafogli italiani da due grandi gruppi bancari internazionali, ed un terzo accordo concluso a fine giugno, il focus dell’attività si è concentrato sul rafforzamento ed efficentamento di processi, risorse e strumenti nella gestione delle posizioni di credito. I primi effetti di questo ingente lavoro si concretizzeranno nei prossimi trimestri con un prevedibile apporto di ulteriore redditività.
  • Nel settore dell’acquisto di crediti fiscali dalle procedure concorsuali il Gruppo ha rafforzato la propria leadership attraverso Fast Finance, incorporata nel primo semestre, che, all’interno di un contesto di abbondante offerta e prezzi di acquisto in contrazione, ha saputo adottare un strategia di business rivolta a massimizzare i vantaggi derivanti dall’appartenenza al Gruppo.
  • rendimax, il conto deposito di Banca IFIS, continua a dare grandi soddisfazioni sia per l’aumento del numero clienti, sia per la forte accelerazione sul lato della raccolta. L’ammontare totale, incrementato di un miliardo circa in soli sei mesi, garantisce al Gruppo un fortissimo vantaggio per poter soddisfare le richieste del mercato e poter disporre delle riserve di liquidità anche nel caso di improvvisi ulteriori peggioramenti del contesto.
  • Il portafoglio titoli governativi italiani continua ad avere, a fine semestre, una dimensione significativa, per lo più a scadenza molto breve e tasso fisso ovvero a scadenza a breve/medio termine e tasso variabile. L’investimento in titoli permette alla Banca di realizzare profitti idonei a incrementare il Patrimonio senza ricorrere ad alcun aumento di capitale, ma soprattutto senza sottrarre risorse finanziarie al credito alle imprese. Il duplice obiettivo del portafoglio si declina oggi quale garanzia della raccolta rendimax non vincolata, nonché quale opportunità per l’impiego della liquidità aggiuntiva.

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